Euro.PA fa le valigie da Tecnocity: trasferimento in vista all’ex concessionaria R.O.A.R.
Non sono ancora definiti i tempi dell'operazione ma l'acquisto dalla procedura concorsuale dell'ex concessionaria Volkswagen è in dirittura di arrivo
Trasferimento in vista per Euro.PA, multiservizi che annovera tra i suoi soci 16 comuni dell’Alto Milanese: la partecipata lascerà gli uffici a Tecnocity in via XX Settembre a Legnano e si sposterà negli spazi lasciati vacanti dalla ex concessionaria Volkswagen R.O.A.R..
Sui tempi dell’operazione, però, pesa ancora un punto di domanda. «L’acquisto è stato deciso ormai quasi un anno fa dall’assemblea dei soci che mi ha dato mandato di portare avanti l’acquisizione dell’immobile – spiega il presidente, Luca Monolo -. Al momento lo stabile è ancora di proprietà della procedura concorsuale che fa riferimento alla vecchia R.O.A.R. perché il Covid ha rallentato un po’ le cose, ma siamo, credo e spero, in dirittura di arrivo».
La speranza dalle parti di Euro.PA è che il via libera all’acquisizione arrivi in fretta, perché la multiservizi in via XX Settembre inizia a sentirsi un po’ stretta. «Abbiamo avuto una crescita importante sia in termini di affidamenti di servizi, sia per quanto riguarda i nuovi comuni entrati a far parte della società – aggiunge Monolo -. L’azienda, per decisione di tutti, auto-produce i servizi che eroga ai soci e ha ormai quasi 100 dipendenti, quindi gli spazi sono piuttosto ristretti sia a livello di magazzini per lo stoccaggio di materiali, sia per i mezzi, sia per i dipendenti. Non vediamo l’ora di avere una sede un po’ più adatta alle esigenze attuali e soprattutto future, dal momento che stiamo crescendo ancora in maniera importante».
Oltre a fare le valigie, la novità è che la partecipata, che al momento in Tecnocity è in affitto, acquisterà la struttura di viale Toselli. «Quando siamo nati non era stato impostato un acquisto di immobili e siamo tuttora in affitto – conclude il presidente -, ma ora useremo le risorse al momento investite nell’affitto per pagare il mutuo per l’acquisto della nuova sede, in un’operazione che per la società sarà quasi a costo zero. Andremo così a capitalizzare la società e ci sposteremo in una bella sede: anche se l’edificio è chiuso da diversi anni, infatti, la procedura ha comunque mantenuto la presenza di un custode e quindi la struttura è ben conservata. Sarà comunque necessario un minimo intervento di ristrutturazione e di adeguamento degli impianti, soprattutto per portarli ad un livello di efficienza energetica attuale».
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