Milano e Parigi ispirano la “rete verde del commercio” di Legnano
Nell’ottica della città policentrica gli incroci e le strade maggiormente animati da attività commerciali, come ad esempio in via Ciro Menotti, saranno rese più accoglienti e vivibili
La “rete verde del commercio” di Legnano si ispira ai modelli di rete ecologica comunale adottati a Parigi e Milano per valorizzare le aree periferiche. Il progetto, come ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche Marco Bianchi, rientra nel Piano Triennale delle Opere del Comune di Legnano, presentato nell’ambito della commissione “Città bella e qualità della vita”.
Nell’ottica della città policentrica gli incroci e le strade maggiormente animati da attività commerciali, come ad esempio in via Ciro Menotti, saranno resi più accoglienti e vivibili attraverso il rinnovo della pavimentazione che potrà essere colorato come a Milano (esempio nella foto di copertina) oppure con l’installazione di un arredo urbano che migliori la vivibilità dell’area.
Via i posteggi selvaggi, più spazio alla rete ciclabile e alla socialità. Un piano complesso che è ancora in fase di studio e per il quale verrà stanziato 1 milione di euro: 500mila euro il primo anno e 250 mila per il secondo e terzo anno. Tra le altre zone prese in considerazione ci sono la via Barbara Melzi e la piazza Redentore. Quest’ultima era stata oggetto nel 2015 di un concorso di idee per la riqualificazione: nel nuovo piano triennale delle opere questo intervento non è inserito ma l’amministrazione intende dare nuova linfa all’area proprio attraverso il progetto della rete verde del commercio.
«È un nuovo disegno territoriale, composto da reti verdi e reti del commercio – spiega l’assessore Bianchi -. L’intento è quello di restituire qualità all’intero sistema, contrastare il degrado dando la possibilità ai cittadini di tornare a vivere in sicurezza i propri quartieri. Allo stesso tempo saranno valorizzate le aree commerciali periferiche della città».
«Per circa 20 anni il rinnovamento della piazza di Legnanello è stato presente nel piano triennale delle opere pubbliche del comune di Legnano, dopotutto la piazza principale dell’Oltresempione merita una sistemazione migliore rispetto a una distesa di catrame – il pensiero invece di Stefano Quaglia, ieri in commissione consiliare come esperto del Movimento dei cittadini – Legnano Futura – Appare davvero singolare che questa amministrazione a guida PD cestini un progetto portato avanti da una passata dello stesso colore politico».
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