Cellulari come pegno in cambio della droga, due pusher arrestati
I due pusher sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Legnano mentre stavano per avvicinarsi ad un gruppo di giovani nel parcheggio tra via Canazza e Colli di Sant'Erasmo
Arrestati due pusher che accettavano cellulari come pegno per il mancato pagamento delle dosi di droga. I due spacciatori sono stati fermati nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 febbraio dalla Polizia di Stato di Legnano mentre stavano per avvicinarsi ad un gruppo di giovani nel parcheggio tra via Canazza e via Colli di Sant’Erasmo.
I poliziotti hanno individuato i due uomini, tra i 20 e i 30 anni, a seguito di alcune segnalazioni arrivate dai cittadini. I pusher, entrambi tunisini e con permesso di soggiorno in via di rinnovo, alla vista della volante hanno lanciato per terra un sacchetto con 11 dosi di cocaina già preconfezionate.
Durante una prima perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto 450 euro in pezzi da 10 e 20 euro. Nell’abitazione di uno dei due pusher sono stati trovati anche materiali per il confezionamento della droga e tre smartphone. Secondo una prima ipotesi, erano stati offerti da clienti a corto di denaro come pegno da riscattare in futuro. Non è detto, tuttavia, che i cellulari non siano stati rubati dagli stessi clienti in cerca di merce di scambio per ottenere la droga.
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