Apertura a un Governo Draghi, a patto che ad affiancarlo ci sia una squadra politica e non tecnica. Il deputato legnanese del M5S, Riccardo Olgiati, è netto su questa posizione: «Sono assolutamente contrario a un Monti bis. Ho grandissimo rispetto per Mario Draghi e per la sua indiscutibile capacità tecnica, probabilmente una delle più elevate del Paese e non solo, ma un governo tecnico non avrà mai il mio voto. L’Italia ha bisogno di un Governo politico, responsabile e stabile».

Diverso per il parlamentare pentastellato un governo Draghi con una squadra politica che lo sostenga, meglio ancora se al suo interno troverà spazio anche Giuseppe Conte con una coalizione con Pd e Leu, che porti avanti quanto avviato dal Governo giallorosso: «Anche una eventuale componente tecnica – ribadisce Olgiati – dovrà avere comunque alle spalle una rappresentanza politica che ne indirizzi le scelte».

Il deputato non nasconde una spaccatura nel M5S emersa nell’assemblea del 3 febbraio: «Non la vediamo tutti allo stesso modo e sicuramente c’è una parte maggioritaria che non voterà mai un Governo tecnico». Ma le parole di Conte, pronunciate oggi davanti al Quirinale, con l’invito a non ostacolare il Governo Draghi hanno sicuramente pesato sul Movimento e lo stesso Olgiati ritiene si possa riuscire ad arrivare ad un’intesa.

Il prossimo passaggio sarà quello di andare ad ascoltare la proposta del Premier incaricato: «Se l’interlocuzione  andrà nella direzione auspicata da Conte – conferma Olgiati -, prenderemo in considerazione la possibilità di un Governo Draghi avviando le valutazioni di gruppo».

Di sicuro il deputato legnanese sa a chi attribuire la colpa di questa crisi di Governo, definendo Matteo Renzi, «un personaggio squallido, che con un partito inesistente nel mondo reale, creato con un gioco di palazzo e senza un elettorato, ha messo sotto ricatto l’Italia per i suoi interessi personali».