Il giorno e la storia – Medaglia d’argento per il sergente pilota Cesare Sironi
Dal diario di Luigi Nazari, la storia del pilota Cesare Sironi, considerato disperso nel 1941
28 gennaio 1941 – Medaglia d’Argento per il sergente pilota Cesare Sironi
Il pilota legnanese Luigi Nazari nel suo diario di guerra ricorda un curioso episodio. Aveva fatto la conoscenza del concittadino Cesare Sironi, anche lui pilota di caccia, a Pantelleria il 16 dicembre 1940, quando si erano riuniti il suo stormo e quello di Sironi, comandato dal Magg. Falconi, in attesa di partire alla volta della Libia.
«Nel primo pomeriggio – scrive Nazari – questo gruppo riparte per Tripoli Castel Benito e anche noi li seguiamo. Il tempo è pessimo. Fra le nubi perdiamo di vista il gruppo di Falconi. Il tempo peggiora in modo tale che Fiacchino [il comandante di Nazari] decide di rientrare a Pantelleria.»
I due si perderanno di vista finchè Nazari, per caso, in Libia si imbatterà in qualcosa che gli ricorda Sironi…
«30 dicembre 1940. Ho qualche ora libera. Avevo notato in fondo al campo un CR42 completamente bruciato. Ho saputo che era un apparecchio del gruppo Falconi che ci aveva preceduto da qualche giorno. Non so come, ma ho avuto la curiosità di andare a vederlo. Mi avevano detto che si era incendiato durante la messa in moto. Dietro al seggiolino ho visto una valigia di paracadute mezza bruciata, ma che aveva salvaguardato il suo contenuto. La mia sorpresa è stata grande quando in mezzo alla biancheria ho trovato delle carte e delle lettere che mi indicavano l’appartenenza al Serg. Sironi, mio concittadino che avevo incontrato a Pantelleria. Ho raccolto il tutto. Sapevo che il suo gruppo era ad Ain el Gazala e che anche noi eravamo in procinto di raggiungerlo, ripromettendomi di consegnare il tutto.»
E così il giorno successivo «con un camion arriva Sironi per recuperare la sua valigia. Mi dice che aveva lasciato il suo apparecchio per andare in auto a Ain el Gazala per predisporre l’arrivo del suo gruppo. Dopo l’incendio nessuno si era accorto o si era preoccupato di recuperarla. In conclusione, si era trovato solo con la roba che aveva addosso ed aveva fatto il viaggio per recuperarla. Quando gli ho detto che la valigia era in mie mani ha tirato un sospiro di sollievo.»
Il 26 gennaio successivo Luigi Nazari ha la possibilità di tornare in licenza e non si dimentica dell’amico pilota: «alla famiglia Sironi porto i saluti e le novità del figlio. Il giorno successivo viene a casa dei miei il padre di Sironi piangente ed angosciato. Ha ricevuto comunicazione che il figlio è dichiarato disperso. E’ un momento penoso.»
Il sergente pilota Cesare Sironi verrà insignito di Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria e, in un certo senso, alla carriera dal Ministero dell’Aeronautica.
«SIRONI Cesare, da Legnano, Sergente pilota. – Abile e ardito pilota da caccia, partecipava a numerose azioni dimostrando di possedere elevate virtù militari. Da un volo di guerra, nell’inseguimento di apparecchi nemici sul loro territorio, non rientrava alla base. – Cielo di Francia, del Mediterraneo e dell’Africa settentrionale, giugno 1940-XVIII – gennaio 1941-XIX».
Renata Pasquetto
FONTE: Diario di guerra del pilota Luigi Nazari -Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n 115 del 15 maggio 1942-XX
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.