Ztl Centro Legnano: aperto il cantiere in corso Magenta, lavori anche in via XXV Aprile
All'apertura del cantiere, il Comitato alluvionati di corso Magenta, via Ratti, piazza Carroccio esprime amarezza per l'attezione all'estetica della zona e non alla sua sicurezza idrica
Aperto oggi, lunedì 25 gennaio, il cantiere per la nuova rete di raccolta delle acque meteoriche e per il completamento della pavimentazione in porfido della Ztl Centro di Legnano. Questa mattina, corso Magenta, da via Corridoni a via Ratti, è stato chiuso al traffico: in questo momento solo i pedoni possono transitare, ma solo su un lato della strada. Nel contempo, da giovedì 28 gennaio, anche via XXV Aprile sarà nuovamente interessata da alcuni interventi per il proseguimento della posa della pavimentazione in porfido che arriverà sino all’ingresso del garage interrato. La durata di entrambi lavori è di due mesi. l’importo dell’opera ammonta a circa 250mila euro.
In seguito, inoltre, saranno piantumati alcuni bagolari in corso Magenta e un paio di pyrus in via XXV Aprile. Per tutta la durata dei lavori gli accessi ai carrai situati in corso Magenta (tratto Giulini – Ratti) non saranno fruibili.
INDICAZIONI
Dal 21 gennaio i possessori di posto auto in corso Magenta, ai quali è precluso l’accesso alle proprie autorimesse, sarà rilasciato un permesso di sosta nelle aree a pagamento vicine alla ZTL, previa comunicazione della targa. Dal 28 gennaio ai veicoli autorizzati al transito in via XXV Aprile sarà concesso d’ufficio l’accesso alla ZTL anche attraverso i varchi di via Giulini e di via Cavallotti I titolari di posto auto in via XXV Aprile n. 17 potranno transitare in entrambi i sensi di marcia, nel tratto di starda compreso tra via Palestro e l’autorimessa. Per il carico e scarico delle merci sarà delimitata apposita area in via Palestro, nelle immediate vicinanze della via XXV Aprile, per il tempo in cui la via non sarà accessibile.
All’apertura del cantiere, il Comitato alluvionati di corso Magenta, via Ratti, piazza Carroccio esprime “profonda amarezza nel constatare che, ancora una volta, si pensa ad abbellire, piuttosto che a risolvere i gravi problemi di insufficienza fognaria, che interessano da più di sessant’anni la zona e non solo questa. Dove sono gli interventi sostanziali? Dov’è Cap Holding? Cari cittadini aspettiamoci altre esondazioni ed altri danni… purtroppo”.
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