A per non dimenticare, la pandemia non ha mai fermato l’aiuto ad assistiti e famiglie
Anche in periodo di restrizioni, l'attività della associazione non si è mai fermata nell'assistere i malati di alzheimer e i loro famigliari
Una particolare forma di “smart working”. Così, gli assistiti, e le loro famiglie, della associazione A per non dimenticare, che si occupa di alzheimer, anche in periodo di pandemia stanno mantenendo viva e attiva la loro quotidianità, reagendo in maniera positiva alle restrizioni che hanno bloccato ogni attività in presenza.
L’associazione della presidente Laura Viganò, animata da una decina di persone (tra volontari e professionisti), non si è mai fermata durante l’emergenza sanitaria: ha svolto attività sfruttando le nuove tecnologie come i social e whatsapp. Anche se a distanza, il servizio è stato garantito per dare sollievo sia ai famigliari che al paziente costretto a casa. Come spiega la presidente dell’associazione, Laura Viganò, «non manca una certa preoccupazione per il futuro ma di certo noi non ci fermeremo: questo servizio è necessario, oltre che richiesto dai nostri utenti, e sarà nostra premura fornirlo nel miglior modo possibile».
Detto fatto, ecco la conferma di tanti lavori eseguiti a domicilio dagli assistiti che riempiono il cellulare dell’associazione, dove trovano posto infiniti messaggi di ringraziamento dei famigliari, di consigli degli esperti, di audio e video che aiutano a gestire queste giornate che, già complicate per tutti, possiamo ben immaginare per chi soffre di una malattia neurodegenerativa.
“Eccoci qui con nuovi stimoli per la nostra mente, ma non solo – il messaggio di un famigliare – , sono molto importanti per tutti noi. Grazie ci è utile a staccarci da questo momento di incertezza, dalla difficoltà di pensare a qualche programma futuro. Questa pandemia ha cambiato la nostra vita”.
“In questo periodo dell’anno in cui il buio cede il passo alla luce e le giornate piano piano si allungano. La natura piano piano si prepara al risveglio, un momento sempre magico! Abbiamo pensato di accompagnarvi in questo passaggio dal vuoi alla luce con delle attività che ci parlano di questo. Vi auguriamo una settimana di colore e luce”, l’invito invece di alcune esperte che, attraverso disegni da colorare, hanno aiutato i pazienti a lavori per aiutarli in queste giornate di lockdown.
“Buonasera a tutti – il saluto di un’altra consulente dopo aver ricevuto una serie di disegni – , è una grande emozione ogni volta osservare con calma e gustare i lavori che condividete. Ultimamente emerge in ciascuno e nel suo timbro caratteristico, una forza viva, scattante, resiliente e con il desiderio di uscire fuori e creare, creare, creare linee, forme, movimenti, tensioni vitali. Grazie a tutti per i messaggi e i contenuti che sapete donare e nutrire nel gruppo. Buona serata e un abbraccio circolare!”.
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