Fuori la piscina, dentro ciclabili e centro civico: il piano delle opere del Comune di Legnano
Nel piano triennale delle opere pubbliche è stato eliminato il progetto di riqualificazione della piscina. L'opera con più fondi è quella legata al programma innovativo per la qualità della vita finanziata da un bando ministeriale con 5milioni di euro
E’ stato pubblicato il piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Legnano, documento che mette nero su bianco le priorità della nuova giunta e i fondi per realizzare gli interventi previsti fino al 2023. Spicca subito l’assenza delle grandi opere previste dalle precedenti amministrazioni comunali, ovvero la nuova biblioteca, già stralciata dal Commissario durante il suo breve (ma non troppo) mandato, e la riqualificazione della piscina comunale: come, annunciato in campagna elettorale, il sindaco Lorenzo Radice non porterà avanti il progetto presentato dagli uffici comunali prima delle elezioni. L’idea era piuttosto quella di prevedere la realizzazione di una nuova piscina che, per il momento, non è presente nel nuovo piano delle opere.
STRADE, SCUOLE ED ALLOGGI COMUNALI – Gran parte dei fondi sono destinati alle manutenzioni stradali (2 milioni e 400mila euro), all’abbattimento delle barriere architettoniche (900mila euro più 700mila euro per la biblioteca Marinoni), alla riqualificazione degli alloggi di edilizia residenziale (515mila euro), al recupero di unità abitative adibite non assegnabili per carenze manutentive (130mila euro) e all’efficientamento degli stabili comunali (375mila euro). Per interventi di edilizia scolastica sono stati stanziati 300mila euro, ai quali si aggiungono 925mila euro di efficientamento energetico e 200 mila euro per interventi di miglioramento sismico delle scuole De Amicis. Previsti anche la sistemazione dell’area Ex Macello (450mila euro), il rifacimento delle tribune del Campo dell’Amicizia (150mila euro) e la riqualificazione della sede della polizia locale (100mila euro).
MOBILITÀ SOSTENIBILE – Nella programmazione triennale molta attenzione, anche se nessuna opera viene considerata di primaria importanza, viene poi data alla mobilità dolce: per il completamento dei percorsi ciclabili il Comune ha previsto una spesa di 170mila euro, alla quale si aggiunge la somma di 850mila euro per il progetto “Primus – Legnano By Bike” che sarà rimborsato con fondi statali per 650mila euro grazie ad un bando ministeriale che ha premiato la città di Legnano. Rientra nel piano anche la rete verde del commercio, il progetto dell’amministrazione comunale che prevede l’implementazione della mobilità dolce per collegare le reti ciclabili con le vie del commercio, per cui sono stanziati 1 milione di euro.
SOLARIUM PARCO EX ILA – Ammontano a 410mila euro i fondi destinati alla messa in sicurezza dei solarium all’interno del Parco ex Ila, un intervento fortemente richiesto (e anche contestato per le modalità) dal consigliere di minoranza, Franco Brumana. Lo stanziamento è spalmato su due anni: con la prima tranche da 200mila euro, a maggio inizieranno i primi lavori che comprenderanno la bonifica dell’amianto, la rimozione della vegetazione, lo smontaggio e la catalogazione degli elementi ancora sani per il successivo ripristino degli edifici. Stanziati anche 150mila euro per il Parco Robinson.
CENTRO CIVICO SAN PAOLO – E’ volontà della giunta potenziare i servizi nelle periferie dotandole anche di luoghi di aggregazione. In questo contesto è stato inserito nel piano triennale delle opere la realizzazione del centro civico San Paolo: il finanziamento ammonta a 750mila euro.
PROGRAMMA QUALITÀ DELL’ABITARE – L’opera con più fondi è quella legata al programma innovativo per la qualità della vita finanziata da un bando ministeriale con 5milioni di euro spalmati in due anni. Legnano ha deciso di puntare sul recupero della ex palazzina della Gioventù Italiana del Littorio che, se i piani dell’amministrazione andranno in porto, potrebbe così una volta riqualificata fare da centrale operativa ad un progetto di “telemonitoraggio” che coinvolgerebbe anche Parabiago e Rescaldina e garantirebbe un supporto da remoto alla fascia di utenza fragile degli alloggi di proprietà del comune.
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