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Contributi alle associazioni di Legnano, Brumana: «Scelta politica inopportuna»

Franco Brumana, capogruppo del Movimento dei Cittadini, critica l'entità dei contributi assegnati dall'amministrazione di Legnano alle associazioni cittadine

franco brumana

«Non è questo il modo di distribuire i soldi dei cittadini». Franco Brumana, consigliere comunale del Movimento dei Cittadini, si era da subito scagliato contro la cifra stanziata della giunta Radice per contributi a favore delle associazioni di Legnano e torna a farlo dopo che una determinazione del segretario generale nei giorni scorsi ha reso nota la distribuzione delle risorse tra le diverse realtà impegnate nel sociale, nello sport e nella cultura che ne hanno fatto domanda.

«La somma complessiva messa a disposizione era di ben 370mila euro ed è straordinaria perché il bilancio del 2020 prevedeva 100mila euro e perché nel 2019 le associazioni avevano ricevuto 122.932 euro, nel 2018 127.660 euro e nel 2017 113.662 euro – spiega Brumana -. Questa giunta invece a dicembre ha deciso di essere particolarmente generosa ed ha respinto anche la mia richiesta di contenere l’importo complessivo per aggiungere questa somma ai contributi alle persone in difficoltà per il Covid. Si è però infilata in una situazione imbarazzante perché le associazioni nel termine del 30 settembre avevano evidenziato con le loro domande necessità di gran lunga inferiori. Per rimediare hanno peggiorato la situazione perché con una deliberazione hanno riaperto il termine stabilito dal regolamento, dando altri 12 giorni per integrare le domande e per presentare nuove domande. Alcune associazioni, informate di questa opportunità, hanno così potuto predisporre altre domande nuove o di importo superiore. La giunta quindi ha approvato le richieste che comunque si sono rivelate inferiori alle somme messe a disposizione, che evidentemente erano esagerate».

Per il Movimento dei Cittadini il problema è duplice. Da un lato la procedura seguita, «illegittima perché una delibera di giunta non può essere in contrasto con il regolamento», e dall’altro la scelta politica: «Il risultato del confronto dei contributi per il 2020 con quelli degli anni precedenti suscita troppe perplessità, che non possono essere sciolte con riferimento alle necessità del Covid – conclude l’ex candidato sindaco -. Si è trattato di una scelta politica quantomai inopportuna nell’effettuare una ripartizione che necessita di grande prudenza e di molta attenzione al rispetto delle regole per fugare dubbi di uso distorto dei contributi a fini clientelari o di favoritismi o di discriminazioni. È necessario che questa giunta non si faccia prendere dall’euforia del potere appena conseguito e che al più presto dimostri buon senso e rispetto della legalità».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Gennaio 2021
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