Al via all’Ospedale di Legnano le vaccinazioni anti-Covid: “Un momento importantissimo”
Oggi, 31 dicembre, dalle 12, al Centro Prelievi dell'ospedale cittadino, somministrato il vaccino a medici e operatori sanitari che si sono "candidati" come volontari
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Al via anche a Legnano la campagna vaccinale anti-Covid. Oggi, giovedì 31 dicembre, dalle 12 in poi è iniziata la somministrazione del vaccino a medici e operatori sanitari che si sono “candidati” come volontari. A partire da Gabriella Monolo, direttrice socio-sanitaria dell’ASST Ovest Milanese, la prima donna a vaccinarsi al Centro Prelievi dell’ospedale cittadino dopo che nei giorni scorsi Pierangelo Clerici, direttore dell’unità di Microbiologia, e Danilo Radrizzani, direttore dell’unità Terapia Intensiva, insieme ad altri tre sanitari legnanesi avevano fatto parte del gruppo dei primi vaccinati al Niguarda di Milano.
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Le 94.770 dosi di vaccino destinate agli ospedali della Lombardia sono arrivate in aereo intorno alle 4 di mattina di mercoledì 30 dicembre, a Malpensa. Il carico è stato poi portato fuori dallo scalo varesino con mezzi DHL scortati da Guardia di Finanza e Polizia. A Legnano, dove l’ASST ha già registrato più circa 3mila adesioni da parte del personale sanitario, pari al 70% del personale (ma le richieste continuano ad arrivare), i vaccini sono arrivati il 30 dicembre scortati dai Carabinieri e sono state ottenute mille dosi. Oggi le prime 84 somministrazioni.
«La nostra Asst è un hub dove viene garantita la catena del freddo: ogni flaconcino viene conservato a meno 80 gradi e la diluizione avviene all’interno di una stanza dedicata per ottenere da ognuno di questi sei dosi che saranno iniettate alle persone che si vaccinano – ha spiegato il direttore sanitario dell’Asst Ovest Milanese, Cesare Candela – Stiamo seguendo le linee ministeriali: iniziamo con il personale sanitario dell’ospedale, poi passeremo ai medici di medicina generale, ai pediatri, agli operatori di Ats, delle Rsa e ai loro pazienti, e poi alla cittadinanza. Oggi abbiamo previsto di vaccinare 84 persone e incrementeremo questo numero già nei prossimi giorni assestandoci sulle 200, 240 persone al giorno, diluite per tutti i vari servizi e unità, per avere così una copertura maggiore».
«Per le vaccinazioni – ha sottolineato Candela – è stato addestrato personale della farmacia per la diluizione dei flaconcini. Abbiamo scelto i nostri migliori professionisti per somministrare le vaccinazioni e addestreremo sempre più personale in modo da entrare a regime con la popolazione, perchè vorremmo fare il numero maggiore possibile di vaccini nel minor tempo possibile. E’ prioritario coprire chi non ha gli anticorpi e non ha ancora contratto il covid e vorremmo arrivare a tutta la popolazione che nel nostro contesto supera le 400mila unità. Per la tempistica dipenderà dalla disponibilità delle dosi e da tutti noi».
Il direttore sanitario rassicura anche sulla sicurezza del vaccino e a chi è più scettico, risponde: «Questa è la vaccinazione che aspettavamo tutti, che serve per liberarci da un virus che sta colpendo tutto il mondo. Le nostre rinunce – ha rimarcato – sono in funzione di questo: quello di oggi è un momento importantissimo perchè ci farà cambiare il nostro modo di vivere e tornare alla vita di prima. Abbiamo rallentato la pandemia con i lockdown per arrivare a questo momento, sarebbe stupido se non ne approfittassimo».
Oggi è stato vaccinato anche un medico anestesista, marito di una dottoressa già vaccinata il 27 dicembre: è la prima volta che viene riunito un nucleo familiare per dare più forza e valenza alla vaccinazione.
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