L’amministrazione comunale ha confermato il suo impegno nella tutela e valorizzazione del parco ex Ila e in particolare i suoi storici solarium, deteriorati dal tempo. Questa sera, 21 dicembre, nel rispondere in consiglio comunale all’interrogazione presentata dalla lista di centrodestra Toia e dal Movimento dei Cittadini, l’assessore alle opere pubbliche Marco Bianchi ha dichiarato di avere dato mandato agli uffici comunali per la valutazione di possibili progetti, ancora in fase di studio, per la salvaguardia dei solarium dove di recente si è verificato un crollo.

«I solarium sono già stati oggetto di due sopralluoghi, il  7 e l’11 dicembre  – ha spiegato Bianchi – ed è stato evidenziato il crollo di una parte del tetto, perché a terra sono visibili mattoni non ricoperti da vegetazione. I tecnici hanno poi verificato che tutta la parte centrale della struttura è pericolante, le travi portanti sono assenti, in quanto marce,  e la vegetazione è talmente infestante da fare ormai da “collante” e sostegno alla struttura stessa. È stata poi riscontrata la non idoneità di parte della recinzione e abbiamo dato mandato ad Amga di ripristinarla. Abbiamo quindi inoltrato una comunicazione alla Soprintendenza, in cui si notifica lo stato di abbandono dei solarium, chiedendo di effettuare un sopralluogo in modo da valutare quale possa essere la migliore soluzione per affrontare questa tematica molto urgente per la comunità».

Sul parco ex Ila in generale, Bianchi ha poi confermato la decisione dell’amministrazione di rientrare a fare parte della rete dei parchi storici Regis formalizzando l’adesione per il 2021.

Su recupero dei solarium il consigliere Toia ha consigliato di prendere ad esempio la chiesetta di Sant’Ambrogio, restaurata con la collaborazione  di studenti dell’accademia di Brera e di privati: «Non possiamo permettere che questi solarium vengano persi, – ha esortato Toia – Dopo l’ultimo crollo  c’è stata una mobilitazione che ha condotto alla nascita di un gruppo Facebook con oltre mille partecipanti. Chiedo all’assessore di prendere a cuore questi manufatti e le richieste di tutte queste persone»

Non è piaciuta la risposta dell’assessore al consigliere Brumana che chiedeva con la massima urgenza di installare una tettoia per la messa in sicurezza la struttura: «Bisogna agire nell’immediatezza, non chiamare la Soprintentenza».

«Non è stato richiesto il restauro dei solarium  – aggiunge poi Brumana in un post a commento della risposta dell’assessore –  che e’ un ‘ opera complessa e che potrà attendere , ma la immediata messa in sicurezza di questi monumenti con la realizzazione di una copertura esterna che preservi dalle intemperie e dalle infiltrazioni, con la rimozione della vegetazione e con la posa di semplici puntelli che sicuramente avrebbero una efficacia statica migliore della vegetazione. In sostanza non verrebbero in alcun modo alterati i monumenti e quindi non potrebbe essere necessario attendere una pronuncia della Soprintendenza. Per favore esca in fretta dal ruolo burocratico che ha assunto e dimostri di amare la città e le sue bellezze trattando il problema dei solarium come una vera emergenza.».