Neve, solarium del parco ex Ila e fondi alle associazioni: il parlamentino di Legnano torna in aula
Il consiglio comunale di Legnano torna a riunirsi lunedì 21 dicembre alle 20.30, ancora una volta in videoconferenza a causa dell'emergenza sanitaria
Neve, solarium del parco ex Ila, contributi alle associazioni, Covid-19 e Accam: è lungo l’elenco delle tematiche che il consiglio comunale di Legnano dovrà affrontare lunedì 21 dicembre, quando tornerà a riunirsi ancora una volta in videoconferenza e non in aula consiliare a causa dell’emergenza sanitaria. Cambiano gli argomenti sul tavolo, ma non cambia il “copione”: anche questa volta, infatti, a fare la parte del leone saranno mozioni e interrogazioni che arrivano dai banchi dell’opposizione, in una seduta in cui il sindaco Lorenzo Radice e la sua squadra di governo saranno chiamati a presentare le linee programmatiche che intendono seguire nei prossimi cinque anni.
Cinque interrogazioni e una mozione portano la firma della lista Toia, che chiede conto al primo cittadino e ai suoi assessori dell’accordo con l’ASST Ovest Milanese per sottoporre i dipendenti comunali al tampone per il Covid-19 ad un prezzo più alto di quello proposto da alcune strutture private, dell’aggiornamento del piano di emergenza comunale, dell’ordinanza per lo sgombero neve che ancora manca nonostante i primi fiocchi abbiano già imbiancato la città, delle intenzioni per il futuro dei solarium del parco ex Ila e del ritardo nel rinnovo dei permessi per l’ingresso nella ZTL di via Venegoni. La lista che porta il nome della candidata del centrodestra alle ultime amministrative chiede anche alla giunta di restituire decoro all’area circostante all’ex Dopolavoro Tosi raccogliendo i rifiuti, provvedendo alla manutenzione del verde e alla pulizia dell’area.
I solarium dell’ex sanatorio di Legnano e i piani di salvataggio cui pensa l’amministrazione sono finiti nel mirino anche del Movimento dei Cittadini, che porta in aula anche la richiesta di una commissione che vigili sulla situazione dell’inceneritore di Borsano e mette sotto la lente di ingrandimento i contributi recentemente stanziati dall’amministrazione per il mondo associativo, puntando il dito soprattutto contro il termine per la presentazione delle domande che esula da quello stabilito da regolamento per le richieste di contributo.
Fuoco di fila di interrogazioni anche da parte di Fratelli d’Italia, che porta tra i banchi del consiglio comunale la legge contro l’omotransfobia, sui problemi legati al teleriscaldamento e alle bollette emesse da Amga per le case Aler di via dei Salici, su come intenda affrontare le morosità e i comportamenti contrari al regolamento degli inquilini della case popolari comunali nei condomini “misti”, sulle difficoltà nella consegna dei contenitori per la raccolta differenziata condominiale e sulle criticità nell’accesso agli atti dello Sportello Unico per l’Edilizia.
Cinquina di interrogazioni anche dalla Lega, che batte soprattutto sul tasto dei 270mila euro di contributi previsti per le associazioni, che insieme ai 270mila già stanziati portano il budget totale messo in campo dall’amministrazione di Radice a 370mila euro: il Carroccio chiede l’elenco delle realtà che riceveranno i fondi, la loro ripartizione, i progetti che saranno finanziati e vorrebbe dare precedenza nell’assegnazione agli enti in prima linea contro l’emergenza sanitaria e impegnare il comune a chiedere una rendicontazione puntuale delle risorse per verificarne il «corretto utilizzo». Dalla Lega anche la richiesta di «trovare le risorse economiche per stipulare delle convenzioni» con cooperative che erogano servizi medico-infermieristici per l’assistenza domiciliare dei malati Covid-19.
Tra mozione e interrogazione, ci sarà spazio anche per discutere il piano economico-finanziario relativo al servizio di igiene urbana. Argomento principale della doppia seduta…
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