Il giorno e la storia – Il grande dono “di Natale” all’ANMIG
Il Centro Sperimentale di Rieducazione dei Mutilati di Guerra era più ideale che reale proprietà, ma era un dono insperato per tanta gente che soffriva dopo aver combattuto
20 dicembre 1941 – Grande dono “di Natale” all’ANMIG
Di seguito riportiamo l’estratto del Verbale di Consiglio del 20 dicembre 1941 della nostra Sezione che riguarda l’operazione «Donazione del Cav. di G.C. Ing. C. Jucker».
«È sorta a Legnano per la munificenza del Cav. di Gran Croce Ing. Carlo Jucker il Centro Sperimentale di Rieducazione dei Mutilati di Guerra: esso verrà attrezzato con apparecchi per la marconiterapia e psicotecnica in modo che si possa stabilire l’attitudine al lavoro di ogni mutilato. Detto Centro è il primo che sia sorto in Italia e forse anche all’estero. Tutte le spese di gestione sono a carico del donatore e il fabbricato venne donato alla nostra Associazione.»
La “Donazione” era più ideale che reale proprietà, ma era un dono insperato per tanta gente che soffriva dopo aver combattuto, che aveva così una speranza di recuperare una nuova vita dopo quella che spesso inesorabilmente aveva dovuto abbandonare a seguito delle mutilazioni o invalidità subite.
Era veramente un grande dono che arrivava in un periodo di fame e miseria dovute alla guerra. A causa delle condizioni del momento particolarmente pesante in cui operava la Sezione, venne infatti sospesa la distribuzione dei pacchi dono natalizi ai mutilati bisognosi, chiedendo però ai fiduciari di segnalare i casi di soci più disagiati, in particolare della nuova guerra, onde provvedere loro con sussidi.
Un dono insperato, per i mutilati e invalidi di guerra che lasciò il segno anche successivamente.
Nato come Centro di Riabilitazione, formazione e selezione per dare una nuova speranza a tanti che soffrirono fisicamente e anche interiormente per la guerra, dal 1956 fu adibito a Liceo, a luogo di istruzione, educazione e preparazione alla vita futura di tanti giovani.
Idealmente quell’edificio portò in sè lo spirito di rinnovamento e di desiderio di migliorare che guidò “i suoi primi frequentatori”. Per anni svolse il suo compito ed ora è abbandonato, quasi dimenticato; guardandolo non si direbbe, ma certamente potrebbe ancora raccontare molto alle nuove generazioni.
Con questo “ricordo di un dono all’ANMIG”, desideriamo ricordare i nostri soci storici, nonni, padri, infine uomini che abbiamo conosciuto, la cui testimonianza non deve andare perduta, dimenticata come spesso capita per monumenti, cippi, edifici.
Chiudiamo questo nostro “ricordo” con quello che fu il Loro motto:
«Non siamo degli eroi.
Siamo italiani la cui nostra origine fu la trincea;
la nostra scuola l’ospedale;
il nostro ideale la patria».
Augurandoci che rimanga solo il motto di un’Associazione di individui ultimi a dover recitare quelle parole perché vissute sul proprio corpo.
ANMIG Sezione di Legnano
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.