Emergenza Covid, altri 321mila euro di buoni spesa per le famiglie di Legnano
La misura rientra in un piano di aiuti alla comunità da un milione di euro. Già quasi mille richieste per la seconda tranche di buoni spesa in scadenza venerdì 27 novembre
In arrivo altri 321mila euro di buoni spesa per le famiglie di Legnano che si trovano in difficoltà a causa di un’emergenza sanitaria che sta diventando sempre più anche emergenza economica. Scade oggi, venerdì 27 novembre, il termine per richiedere la misura di sostegno fissato dalla tranche precedente di finanziamenti stanziati dalla giunta Radice, ma Palazzo Malinverni ha già optato per il rinnovo, sfruttando un contributo statale arrivato proprio in questi giorni.
Quella che sarà operativa a stretto giro di posta con un nuovo bando è la terza finestra di aiuti messa a disposizione dal comune. Già in primavera, infatti, il commissario straordinario Cristiana Cirelli, grazie ai 320mila euro di contributi assegnati alla città da un’ordinanza della Protezione Civile, aveva potuto garantire una prima boccata di ossigeno a chi stava vivendo in modo più duro sulla propria pelle i risvolti della prima ondata della pandemia. A metà ottobre la giunta aveva deciso per il bis, anche per merito della gestione economicamente oculata che durante il commissariamento aveva permesso di intercettare e mettere da parte fondi per 330mila euro. E ora per chi si trova in condizioni di difficoltà a causa della situazione sanitaria si apre una nuova opportunità, anche questa volta in forma totalmente digitalizzata attraverso l’apposita piattaforma.
Durante il lockdown primaverile erano stati un migliaio i nuclei familiari, per un totale di circa 3mila persone, che avevano beneficiato della misura, tra chi aveva fatto domanda direttamente al comune e chi ne aveva fruito attraverso gli stanziamenti per la Caritas. Numeri sostanzialmente replicati nelle scorse settimane: alla data del 26 novembre, infatti, erano 960 le richieste arrivate a Palazzo Malinverni per la seconda tranche di buoni spesa, più di cento delle quali sono state presentate nelle ore immediatamente successive all’apertura dei termini.
La “ricarica” per i buoni spesa rientra in un piano più ampio di sostegno alla comunità da un milione di euro circa messo in campo dall’amministrazione dopo aver «strizzato il bilancio». Ai contributi per le famiglie, infatti, si affiancano circa 270mila euro che andranno a sostegno del mondo dell’associazionismo, che potrà ottenere finanziamenti per progetti candidati ad uno specifico bando di prossima apertura e ha comunque già ricevuto risorse per 100mila euro, e quelli per le attività economiche, per le quali sul tavolo ci saranno circa 315mila euro di aiuti. Cifre, queste ultime, che non sono peraltro scolpite nella pietra: si tratta infatti di risorse accantonate in un fondo di riserva, che potranno essere suddivise tra i diversi comparti anche in misura differente da quella inizialmente prevista in base alle effettive esigenze che emergeranno.
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