Percettori di reddito di cittadinanza al lavoro davanti alle scuole: “Così aiutiamo la collettività”
Legnano ha attivato i Progetti di Utilità Collettiva e Alessandra aiuta i bambini ad uscire da scuola insieme ad altri 8 percettori di reddito di cittadinanza. Un'esperienza che considera utile anche per reintegrarsi nel mondo del lavoro
Alessandra ha da poco compiuto 40 anni e da un anno percepisce il reddito di cittadinanza. Complice la pandemia e le nuove chiusura, per la legnanese non ci sono state occasioni di lavoro. E’ seguita dal Centro per l’Impiego ma nonostante la disponibilità non è mai stata chiamata per un colloquio. Ma di stare a casa ad aspettare non ne vuole sapere. Così quando il Comune di Legnano ha attivato i Progetti Utili alla Collettività non si è tirata indietro: «Aiuto i bambini ad attraversare la strada – spiega Alessandra -. Sono stata formata dalla Polizia Locale e ho partecipato ad un corso sulla sicurezza. La considero una bellissima esperienza perchè sono a contatto con le persone, sono all’aperto ed è anche un modo per reintegrarmi nel mondo del lavoro e fornire un servizio alla collettività. Prima di perdere il lavoro ho svolto diverse mansioni ma questa per me è una novità e in attesa di trovare un posto più stabile sono contenta di lavorare come volontaria».
Con lei ci sono altri 8 percettori di reddito di cittadinanza che effettuano lo stesso servizio, due per ogni plesso delle scuole legnanesi. Più difficile la situazione per Riccarco che a 62 anni trova maggiori difficoltà ad essere ricollocato nel mondo del lavoro: «Sono qui perchè non mi tiro mai indietro ma non è questa la soluzione – ci dice -. Tra un mese mi scadrà il reddito di cittadinanza che mi ha aiutato a tirare la fine del mese in questo periodo difficile. Al Centro per l’Impiego ho fatto colloqui ma non arrivate offerte di lavoro. Una l’ho trovata personalmente ma seppur con esperienza sono stato scartato per la mia età. Quale futuro mi aspetta?».
Nei prossimi giorni anche altri settori della macchina amministrativa attiveranno i PUC: i beneficiari del reddito di cittadinanza saranno impegnati oltre che all’ingresso e all’uscita dalle scuole, al mercato e nei luoghi culturali della città, come ad esempio la biblioteca. Il Comune peraltro ha la possibilità di procedere ad una gestione associata di questi progetti con enti del Terzo Settore, ed è proprio quello che Legnano punta a fare con l’avviso pubblicato nei giorni scorsi per raccogliere le “candidature” di realtà interessate a proporre attività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo o di tutela dei beni comuni.
Reddito di cittadinanza: Legnano attiva i progetti utili alla collettività, già 9 al lavoro
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