Insegnante di sostegno alla scuola primaria in aspettativa, Ilaria Maffei, 37 anni, neo assessore all’istruzione del Comune di Legnano, originaria di Prato, conosce bene le difficoltà che sta vivendo la scuola, um mondo che continua a lottare con tutte le proprie forze per garantire il diritto allo studio nel pieno della seconda ondata della pandemia da Covid-19.

Come prima azione nel suo nuovo ruolo amministrativo ha incontrato, insieme al vicesindaco con delega alla salute Anna Pavan, i dirigenti scolastici degli istituti statali legnanesi: «Abbiamo ascoltato le problematiche e le difficoltà che stanno vivendo  – spiega il neo assessore – e abbiamo cercato di uniformare le risposte di tutte le scuole, micro-nidi compresi, in caso di contagi in classe. La sezione “Cosa fare se… nella classe di mio figlio c’è un positivo” è nata proprio a seguito di questo incontro. Come amministrazione abbiamo dato inoltre la nostra disponibilità ad aiutare le scuole e abbiamo chiesto quali sono le necessità. Non potendo fare progetti abbiamo inoltre dato disponibilità a organizzare incontri online rivolti ai genitori in orario serale. Le famiglie si stanno trovando ad affrontare situazioni mai vissute in precedenza, il confronto con professionisti potrebbe risultare importante per gestire ansie e paure, in particolare per chi ha figli preadolescenti».

Rinviati invece gli altri progetti che potranno vedere la luce solo quando questo difficile momento sarà terminato: «Come annunciato in campagna elettorale – spiega Maffei – l’intenzione è quella, una volta terminato questo periodo, di trasformare le scuole in punti di aggregazione mettendo a disposizione in orari extra-scolastici spazi per attività. Un progetto in cui crediamo molto ma che adesso è impensabile attuare. Nonostante la chiusura delle scuole a esterni e l’applicazione di tutte le norme di distanziamento, mai come in questo momento si è però capito il valore di socializzazione e di condivisione che ha la scuola, un diritto da garantire ma anche un dovere ed è questo il messaggio che vorrei rivolgere agli studenti, di ricordare sempre e difendere l’importanza dell’istruzione»

Per quanto riguarda invece adulti e stranieri (la delega è ai nuovi cittadini) il progetto è quello di creare un polo multiculturale per la formazione negli spazi riqualificati dell’ex scuola Cantù. Il neo assessore ha di recente partecipato ad un video incontro con la dirigente del Cpia, scuola per adulti con sede “precaria” alle scuole Tosi, e i sindacati dal quale è emerso l’impegno a sollecitare la ripresa dei lavori per rendere agibile l’immobile per il prossimo anno scolastico: «Credo molto nel valore di questo istituto, un punto di riferimento importante per tutta la città, perché l’inclusione passa dalla scuola», commenta l’assessore a cui è stata affidata la delega al forum degli stranieri. «Il primo passo sarà quello di capire quali sono i servizi già presenti sul territorio per creare una rete ed evitare eventuali sovrapposizioni, coinvolgendo tutte le realtà che operano in questo ambito e di cui la città è ricca».

A Ilaria Maffei è stata affidata anche la delega alla città dei bambini e consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi, che la nuova amministrazione intende ricostituire, e quella alle pari opportunità. «In passato ho fatto parte della commissione pari opportunità del comune di Montemurlo e anche a Legnano la volontà è quella di ricostituire la commissione pari opportunità, un organo che vorremmo fosse trasversale tra minoranza e maggioranza. Insieme alle associazioni e alle realtà che si occupano di aiutare le donne vittime di violenza vorremmo poi intraprendere un percorso di sensibilizzazione: ci avviciniamo al 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non potremo fare eventi dal vivo ma per me questa giornata dura tutto l’anno». Il neo assessore non dimentica nemmeno gli animali, altra delega che le è stata affidata per la loro tutela.