La contrada S.Martino protagonista di una preziosa testimonianza nella storia del costume
“Mettere in scena!” è il titolo del nuovo numero di “Jacquard, pagine di cultura tessile” in cui viene descritto l'abito da sfilata nel 1976 della castellana Mietta Favari
La passione contradaiola per la ricostruzione del vestito medievale trova un altro momento di eccellenza, grazie alla contrada San Martino che ha promosso uno studio, primo esempio italiano di trattazione scientifica di un abito afferente all’ambito delle manifestazioni storiche, rievocanti le proprie origini e gli eventi caratteristici del passato.
“Mettere in scena!” è il titolo del nuovo numero di “Jacquard, pagine di cultura tessile”, preziosa rivista scientifica della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze, che dà voce a chi si occupa di studio, ricerca e approfondimenti di varia natura sulla storia di tessuti, ricami e quant’altro inerente al tessile d’arte, antico e d’epoca. La rivista propone uno studio inedito relativo alle manifestazioni storiche italiane e, nella fattispecie, al patrimonio vestimentario del Palio di Legnano.
Il saggio del prof. Alessio Francesco Palmieri-Marinoni dal titolo “Leoni” presenta un raro esempio di un tessuto Lisio nel nostro Palio, utilizzato per la realizzazione, nel 1976, del prezioso abito da castellana di Mietta Favari.
“Molteplici fonti documentarie e testimonianze dirette hanno reso possibile ricostruire nei dettagli un interessante esempio di complessità e meticolosità costumistica, proprie della nota manifestazione storica legnanese – leggiamo in una nota della contrada -. L’iniziativa trova espressione nell’inedito progetto di collaborazione scientifica tra la Fondazione Arte della Seta Lisio e la Commissione Permanente dei Costumi del Palio di Legnano, finalizzando gli sforzi comuni ad una più approfondita conoscenza reciproca dell’antichissima arte della tessitura a mano in seta, in preziosi filati e velluti, nonché alla valorizzazione della ricchezza tessile, storica e costumistica delle ricercate collezioni legnanesi. All’interno di tale contesto, la contrada San Martino di Legnano, col proprio patrimonio culturale, si pregia di essere protagonista di una rara e preziosa testimonianza”.
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