Palio, sport e cultura, le sfide dell’assessore Guido Bragato per una buona qualità della vita
Intervista al neo assessore legnanese. A breve la nomina del Cavaliere del Carroccio che sarà un uomo di Palio
Il Palio di Legnano tornerà presto ad avere il suo cavaliere del Carroccio. L’ importante carica paliesca, rimasta vacante dopo le dimissioni di Mino Colombo, dipendente comunale andato di recente in pensione, sarà assegnata a breve. Lo assicura il neo assessore alla Cultura Sport e Qualità della Vita con delega al Palio, Guido Bragato che a pochi giorni dal suo insediamento si è trovato a dovere gestire un assessorato che per la quasi totalità dei suoi settori è fermo a causa della pandemia con tutti gli eventi e le attività di carattere culturale bloccati.
Tradizione vuole che la nomina del cavaliere avvenga il 5 di novembre in occasione della cerimonia del Santo Patrono di San Magno e della distribuzione delle benemerenze cittadine. Ma anche questo evento, uno dei momenti più significativi per la Città del Carroccio, è stato annullato proprio per evitare assembramenti. «L’intenzione per quanto riguarda le benemerenze è quella di trovare un altro momento per la cerimonia, non di annullarla. La nomina del cavaliere del Carroccio, che non avverrà come da tradizione il 5 novembre, avverrà comunque a breve – spiega Bragato – nei prossimi giorni convocheremo il Comitato Palio e insieme a Gran Maestro, contrade e Famiglia Legnanese decideremo la nuova nomina che sarà attribuita ad un uomo di Palio».
Altra certezza: il sindaco Lorenzo Radice non rinuncerà al mantello di Supremo Magistrato. Bragato conferma poi l’intenzione di proseguire con il lavoro già avviato dall’allora sindaco Alberto Centinaio per la costituzione di una Fondazione Palio, un organo che per la sua funzione organizzativa potrebbe, una volta istituito, vedere superata la figura del Cavaliere del Carroccio che però fino a quel momento rimarrà in carica. L’obiettivo è dotare la manifestazione di «una struttura organizzativa adatta alla dimensione dell’evento e perseguire gli obiettivi di autonomia organizzativa e sviluppo delle potenzialità di crescita», un organo «fatto da professionisti di alto livello operanti nel settore della cultura e dell’organizzazione degli eventi culturali che dovranno lavorare in sinergia affinché il Palio – è l’obiettivo della nuova giunta arancione – sia riconosciuto al più presto come Bene Culturale a livello regionale e nazionale». A Guido Bragato è stata assegnata anche la carica al turismo e u o degli obiettivi è proprio quello di portare il Palio al di fuori dei confini cittadini ma anche di portare turisti in città per la manifestazione.
Al momento, però, tutto è fermo e anche le contrade sono tornate a chiudere le proprie porte per evitare il diffondersi dei contagi: «L’amministrazione è vicino a tutte le contrade che svolgono un ruolo sociale e di aggregazione importantissimo», conferma Bragato che proprio in questi giorni sta incontrando tutti gli esponenti delle associazioni del mondo culturale e sportivo: «Ci siamo presi l’onere di dare indicazioni certe sulle nuove regole imposte dai decreti governativi con comunicazioni puntuali tramite ASSL, associazione con cui siamo in costante contatto e che sta facendo un lavoro importantissimo – spiega Bragato -. Sempre per quanto riguarda lo sport partiremo a breve con il censimento degli impianti sportivi per valutare la priorità degli interventi. A lungo termine la volontà è invece quella di creare spazi per lo sport nei centri civici che saranno realizzati nei quartieri».
Sempre nei prossimi giorni inizieranno gli incontri con le associazioni culturali legnanesi per raccogliere eventuali proposte e problematiche: «Tutte queste realtà non possono fare proposte al pubblico ma continuano a programmare le loro attività, a creare e ideare – spiega Bragato -. L’obiettivo è poi quello di riunire tutte le associazioni in un forum delle associazioni perchè riteniamo importante il lavoro di coordinamento, di ascolto e di rete. Stesso concetto per la consulta dei giovani». Ricordiamo che i teatri sono stati chiusi e gli spettacoli del Teatro Tirinnanzi di Legnano (10 ancora quelli in stagiona) saranno recuperati: «L’intenzione – spiega l’assessore – è quella di mantenere la convenzione con la direzione artistica che attualmente gestisce il teatro, in scadenza a gennaio, fino alla fine della stagione». Al momento ricordiamo che gli unici luoghi della cultura aperti sono i musei e, in particolare, a Palazzo da Perego è ancora ferma la mostra dell’archivio Fotografico con l’intenzione di riprogrammarla a febbraio. Nessuna indicazione invece per quanto riguarda gli eventi natalizi.
Per quanto riguarda il turismo infine il nuovo assessore pensa possa essere valorizzato tutto l’anno con il potenziamento dei percorsi ciclabili, a partire dal collegamento tra Legnano e la Svizzera passando per la Valle Olona. Un turismo lento e slow che ben si sposa con un buona qualità della vita all’altezza di una città Europea, viva e sostenibile.
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