Piscine di Legnano e Parabiago, corsi e nuoto libero fermi fino al 24 novembre
Lo comunica Amga Sport dopo il nuovo DPCM anti-Covid. Le società sportive in attesa di capire fino a che punto l'attività agonistica potrà continuare alla luce del nuovo DPCM
Il giro di vite del Governo rispetto alle misure per fermare la corsa del Covid-19 spegne i motori di Amga Sport. Da lunedì 26 ottobre fino al prossimo 24 novembre «Amga Sport si vede costretta a sospendere tutta l’attività corsistica, il nuoto libero e tutte le discipline di acquafitness».
Arriva così l’ennesima stangata per la partecipata del gruppo Amga che gestisce gli impianti natatori di Legnano e Parabiago, dopo il lockdown, un’estate che nella città del Carroccio ha visto gli ingressi dimezzati rispetto al 2019 e un investimento da 120mila euro per coprire la vasca esterna della piscina comunale di Legnano per provare a salvare la stagione invernale in attesa degli interventi strutturali necessari per rendere di nuovo pienamente operativa la struttura.
I problemi in viale Gorizia erano iniziati lo scorso autunno: dopo il crollo di una parte della vetrata a lato della vasca media, per l’impianto natatorio invernale erano scattati una serie di controlli, dai quali erano emerse diverse criticità a carico delle strutture portanti dell’edificio e dei serramenti delle uscite di sicurezza. Con il risultato che l’intero edificio era stato chiuso al pubblico per 45 giorni. A gennaio, poi, grazie ad un primo lotto di interventi da 170mila euro, erano state riaperte la vasca grande e quella ludica per i più piccoli. La vasca media, invece, era rimasta chiusa, in attesa della riqualificazione dell’intera struttura.
Poi, nei mesi in cui l’Italia è stata travolta dalla prima ondata della pandemia, anche la piscina di Legnano aveva dovuto chiudere i battenti, risollevando la saracinesca in un’estate che ha fatto registrare quasi un meno 50% alla voce dell’affluenza rispetto al 2019: gli accessi, che lo scorso anno erano stati 28.386, quest’anno si sono fermati a quota 14.555. Numeri al ribasso che non hanno sorpreso Amga Sport, ma comunque erano andati oltre le previsioni iniziali di un meno 30% e avevano colpito la partecipata proprio quando finalmente, dopo anni di bilanci in rosso, la gestione operativa aveva raggiunto il punto di pareggio.
A cavallo tra settembre e ottobre Amga Sport, per tentare di salvare la stagione invernale dell’impianto, aveva messo sul piatto 120mila euro per posizionare una struttura in alluminio coperta da un telo termostatico a copertura della vasca esterna, in attesa delle decisioni della nuova amministrazione rispetto al progetto da 3 milioni di euro per il restyling della struttura. La tensostruttura avrebbe dovuto non solo permettere agli atleti del neonato Team Legnano Nuoto di allenarsi in vasca lunga anche in inverno e fare da cornice anche alle partire di pallanuoto della Rari Nantes Legnano e alle gare di nuoto sincronizzato, ma anche riaprire l’impianto al nuoto libero, già fermo in attesa di capire fino a che punto l’attività agonistica potrà continuare alla luce del nuovo DPCM.
Ora il nuovo stop rompe ancora una volta le uova nel paniere alla partecipata, a pochi giorni dagli ultimi investimenti per far ripartire corsi come l’acquagym e l’idrobike e la scuola nuoto. Una nuova sospensione che peraltro rende difficile ipotizzare che non ci saranno impatti sui conti di Amga Sport.
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