Focolaio in RSA a Concorezzo, un operatore della RSA Sant’Erasmo tra il personale
Un operatore part time della Fondazione Sant'Erasmo lavora anche nella RSA di Concorezzo che in questi giorni ha registrato 46 casi Covid
C’è anche un operatore che lavora part time alla Fondazione Sant’Erasmo tra il personale della RSA di Concorezzo dove nelle ultime ore casi di positività al Covid-19 sono lievitati fino a toccare quota 46. Fiato sospeso, quindi, in corso Sempione, in attesa di sapere se anche il membro comune ai due staff sia positivo, con il rischio che questo possa aver provocato dei contagi anche nella struttura legnanese. Va detto, comunque, che da qualche giorno l’operatore è in malattia e non è quindi stato presente nella RSA della città del Carroccio già dall’inizio della settimana.
Ieri, mercoledì 14 ottobre, per la Fondazione Sant’Erasmo era arrivato un primo giro di vite, con il consiglio di amministrazione che aveva deciso, a titolo preventivo, per lo stop alle visite dei familiari. In struttura, peraltro, al momento non sono stati registrati nuovi casi ed anzi all’inizio del mese di ottobre si era chiuso un primo screening di massa su tutto il personale che a vario titolo frequenta la RSA. In tutto erano stata sottoposte al tampone 165 persone, tra dipendenti, liberi professionisti, lavoratori delle aziende in appalto con rapporto continuativo, volontari e lo stesso presidente Domenico Godano: tutti con esito negativo.
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