Marte, uno dei cinque pianeti osservabili ad occhio nudo, martedì 6 ottobre raggiungerà la minima distanza dalla Terra, pari a 62 milioni di chilometri.

Una vicinanza, che si ripresenterà solo nel 2033, farà apparire Marte di dimensioni maggiori del solito con un diametro apparente di 22,58”. Il pianeta rosso il 13 ottobre sarà nella parte opposta al Sole, rispetto alla Terra, e si vedrà quindi per tutta la notte e per alcune settimane. «Altre circostanze favorevoli all’osservazione saranno la sua altezza sopra l’orizzonte e la sua vicinanza all’opposizione che avverrà il giorno 13 di questo mese quando sarà maggiormente illuminato dalla luce del Sole – spiega l’astrofilo di Antares Legnano Maurizio Franchini -. Non sarà difficile individuarlo la sera guardando verso SudSud-Est perchè apparirà di magnitudine -2,6 come la “stella” più luminosa del cielo per tutta la notte».

I prossimi giorni rappresenteranno quindi il miglior periodo per osservare il “pianeta gemello della Terra”e, come spiega Franchini, anche un «telescopio amatoriale potrà regalarci immagini emozionanti come quelle qui riprodotte riprese nella notte del 1° ottobre dal nostro socio Vittorio Marinoni con un telescopio da 20 cm di diametro e una focale di 2000 mm che consentono di identificare le formazioni più evidenti sulla sua superficie».