Un presidio di legalità nell’ex Tribunale di Legnano, «luogo simbolo della legalità». A volerlo, qualora dovesse diventare sindaco, è la candidata sindaco di centrodestra, Carolina Toia che a pochi giorni dal ballottaggio ha invitato a Villa Sant’Uberto a parlare del tema, diventato baluardo della sua opposizione dopo gli arresti dell’ex sindaco e dei sue assessori, il dottor Angelo Rinaldi, presidente della Commissione Antimafia del Comune di Pavia che l’aspirante primo cittadino vorrebbe prendere a modello per Legnano. Insieme a lui ha accettato l’invito anche il consulente Mario Venditti Procuratore Aggiunto del Tribunale di Pavia che, nonostante il clima di piena campagna elettorale, ha fin da subito precisato come la commissione antimafia sia «un presidio di legalità che appartiene a tutti. La dialettica politica – ha ricordato il Pm – non deve entrare in questo campo, la politica deve dare un contributo facendo le cose secondo legge». «La legalità – ha aggiunto Toia – non ha colore politico e deve essere un caposaldo della nostra coalizione»

Il messaggio del magistrato è chiaro: «Qualunque occasione è buona per parlare di questo tema perchè quello che vogliono i mafiosi è che non se ne parli per agire sotto traccia», ha detto Venditti ricordando che Legnano è uno degli epicentri della ‘Ndrangheta del Nord Italia, un cancro difficile da estirpare: «Ancora oggi si stanno celebrando processi sull’onda lunga dell’indagine Bad Boys alla quale io ho lavorat0 più di 10 anni fa,  (sono di poche settimane fa gli ultimi arresti di ‘Ndrangheta che hanno coinvolto anche la figlia del boss legnanese, Vincenzo Rispoli ndr). Tutti i Comuni che si affacciano sul Sempione sono Comuni di mafia, in particolare Legnano e Lonate Pozzolo sono Comuni colonizzati dai cirotani che hanno sottoposto tutta la zona a un vero e proprio racket. E’ doveroso tenere in caldo questo tema. E  il presidio di legalità è il luogo di dibattito più idoneo per farlo, in quanto emanazione del consiglio comunale. Bad Boys è partita dalla denuncia di un politico che, consapevole della mancanza di coraggio dei cittadini di denunciare, ha denunciato lui stesso aiutandoci ad arrestare 50 persone, di cui 30 condannate. L’omertà dilaga, la politica deve aiutare i cittadini».

La commissione antimafia di Pavia ha dato vita a un numero verde per aiutare le persone a non andare incontro all’usura: «Quando sei disoccupato  o vai dallo strozzino o dalla criminalità organizzata – ha spiegato Rinaldi – Noi con questo servizio possiamo indirizzare le persone al microcredito, dare loro una alternativa legale. Abbiamo poi censito i capannoni comunali in disuso, che fanno gola alle ecomafie e ci siamo occupati delle infiltrazioni nell’economia. Con questa commissione la società civile diventa soggetto e non più oggetto di decisioni altrui. A Pavia qualcuno ce lo vuole impedire ma io ci credo e vado avanti». A sostenere Carolina Toia erano presenti anche l‘europarlamentare Angelo Ciocca e l’assessore ai trasporti regionale Claudia Terzi.

A margine dell’evento Carolina Toia ha risposto alla richiesta avanzata Radice di presentare il vice sindaco come ha fatto il centrosinistra: «Io questa sera ho parlato di Radice? No. E allora perchè lui parla di me».