Corsi di italiano, 18 attestati per i richiedenti asilo del Legnanese
Chiuso il corso organizzato nell'ambito del progetto Siproimi di SPRAR. Consegnati gli attestati ai 18 allievi
Il Covid-19 non ha fermato SPRAR, sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati seguito dalla Fondazione Somaschi Onlus. In questi giorni, infatti, è terminato il corso di lingua italiana e preparazione alla patente per 18 stranieri. E per festeggiare, è stato organizzato un evento per la consegna degli attestati. Iniziativa tenutasi ieri, 23 settembre, alla quale hanno partecipato gli assessori Franca Meraviglia di Canegrate e Giambattista Bergamaschi di Villa Cortese.
Presenti tutti i 18 studenti che hanno partecipato alle lezioni impostate dalla docente Francesca Zaupa di Officina Casona che come spiega Costanza Bargellini della Fondazione Somaschi, nonché responsabile Servizi Alto Milanese, ha dimostrato una «particolare capacità nel rispondere alle esigenze di integrazione dei beneficiari e ad attivare modalità didattiche innovative».
Un’edizione unica, realizzata nel periodo in cui tutte le scuole erano chiuse e nel rispetto delle linee guida anti- Covid. «Un periodo difficile dove i beneficiari – precisa Bargellini – non erano supportati nell’apprendimento della lingua».
I 18 allievi, promossi a pieni voti, sono coinvolti nel progetto Siproimi rientrante nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che prevede l’accompagnamento in tempi brevi (sei mesi più al massimo altri sei) nella direzione dell’autonomia. In sintesi la Fondazione Somaschi Onlus con la cooperativa sociale Intrecci attraverso corsi di formazione e tirocini permettere alle persone coinvolte di integrarsi nella comunità. Le lezioni si sono svolte in via Ronchi 2, in uno degli appartamenti rientranti al progetto Siproimi, abitazioni che sono collocate tra Legnano, Villa Cortese e Canegrate.
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