Il giorno e la storia: 14 settembre 1942, nasce Ricky Talarini, il ‘Burnich’ del Legnano
Con 401 presenze in 16 campionati Ricky Talarini è il fedelissimo in maglia lilla per eccellenza
14 settembre 1942 – Nasce Ricky Talarini: 401 partite in maglia lilla in ben sedici stagioni
Paolo Zambon per statistichelilla intervista Riccardo (Ricky) Talarini
Tratto da http://www.statistichelilla.it/CapitaniLilla-RickyTalarini.htm
Nato a Parabiago (MI) il 14 settembre 1942, il roccioso e superaffidabile difensore lilla ha costituito per molti pacchetti arretrati della storia calcistica legnanese (e per i tanti allenatori che lo hanno avuto in rosa) una vera sicurezza, un punto di assoluto riferimento. Amatissimo dai tifosi lilla, il suo spirito di abnegazione e l’attaccamento alla maglia lo hanno reso una delle figure più importanti della storia dell’A.C. Legnano.
Zambon: «Con 401 presenze in 16 campionati Ricky Talarini è il fedelissimo in maglia lilla per eccellenza. Cosa provi nel vedere il calcio moderno dove un Pirlo della situazione può passare tranquillamente dall’Inter al Milan alla Juve, venendo comunque osannato come un grande calciatore?»
Talarini: «Il calcio moderno è molto cambiato rispetto a quello del passato. Negli anni ‘60 e ‘70, quando giocavo io, i calciatori erano molto più legati alla maglia, e questo anche perché circolavano molto meno soldi e la stessa gestione dei cartellini era decisamente più legata alla volontà delle società calcistiche. Io, ad esempio, quando sento parlare dell’A.C. Legnano, ho ancora il cuore che mi batte forte, come se fosse veramente una parte di me che non mi ha mai lasciato e che, soprattutto adesso che non c’è più, mi manca tantissimo.»
Zambon: «Hai giocato per tutta la presidenza Terreni, l’ultima presidenza del Legnano durante la quale si è inseguito il sogno di un ritorno tra i cadetti. Cosa ricordi di questo “vulcanico” presidente?»
Talarini: «Quell’uomo era uno spettacolo! Ricordo soltanto tante cose belle, considerato che Terreni era davvero un presidente super-tifoso. Pensa che aveva l’usanza di parlare in dialetto legnanese e nei momenti difficili era solito venire negli spogliatoi per tirarci su il morale. Questo per tutti noi era davvero un grande stimolo e penso che chiunque abbia giocato nel Legnano o seguito la squadra durante la presidenza Terreni non potrà che avere un ricordo nostalgico di quei tempi.»
Zambon: «Come puoi descrivere a chi, come me, non ha avuto la possibilità di vederlo giocare, il calciatore Talarini?»
Talarini: «Un giocatore di un metro e settanta con una tecnica molto limitata ma con una generosità e un amore per la maglia fuori dal comune. Ricordo che soprattutto Lupi amava la grinta con cui ero solito entrare in campo e tantissimi tifosi lilla mi chiamavano il ‘Burnich’ del Legnano per quella famosa ‘terza gamba’ che sembrava comparire all’improvviso nei recuperi che ero solito fare anche quando ormai tutti avevano l’impressione che l’avversario mi avesse saltato definitivamente. Se ho lasciato un segno nella tifoseria lilla, più che per il numero di presenze, penso che sia stato per queste mie caratteristiche, quelle che ancora oggi mi caratterizzano quando mi siedo in panchina come allenatore e mi portano a non voler mollare mai.»
Zambon: «401 presenze in maglia lilla e due sole reti: ti ricordi ancora in quali occasione le segnasti?»
Talarini: «Come potrei dimenticarmele? Tieni presente che all’epoca il gioco del calcio era molto diverso da oggi ed era davvero un’eccezione che un difensore potesse avanzare oltre la metà campo. Solo negli anni di Facchini e Sassi ho iniziato a ‘sganciarmi’ molto di più e ricordo tanti gol fatti dagli attaccanti – in particolare Tomi e Brenna – su miei cross che provenivano dalle fasce. Per quanto mi riguarda, ricordo un mio gol di testa al 90’ nella sconfitta per 3-1 contro la Solbiatese nel 1969 e soprattutto il gol in mezza rovesciata – che ci valse poi la vittoria esterna per 1-2 – a Verbania nell’aprile del 1971. Ricordi bellissimi che ancor oggi mi fanno ritornare giovane.»
Zambon: «Come ti fa sentire il fatto di essere il giocatore con più presenze in maglia lilla (e il fatto che nessuno ormai ti potrà più superare o raggiungere)?»
Talarini: «Sono orgoglioso di questo risultato, anche perché l’A.C. Legnano continuerà sempre ad essere una parte di me. Sapessi quante volte mi è capitato, anche ultimamente, di passare dal mio ‘vecchio’ Pisacane e provare i brividi al pensiero che oggi il Legnano non c’è più. Mi fermavo fuori dallo stadio e guardavo dalle fessure il campo abbandonato e ripensavo a tutti gli anni passati fra quelle mura. Ogni volta mi veniva una stretta al cuore.»
Paolo Zambon – www.statistichelilla.it
PER SAPERNE DI PIU’: altre immagini, domande e risposte al link: http://www.statistichelilla.it/CapitaniLilla-RickyTalarini.htm
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