La Sinistra rilancia sull’ex ospedale: «Diventi un presidio socio-sanitario e post cura»
A riaccendere i riflettori sugli spazi del vecchio nosocomio legnanese è il dottor Angelo Barbato, dell’Istituto Mario Negri di Milano e componente del Forum Nazionale Diritto alla Salute intervenuto al comizio organizzato da La Sinistra in Piazza San Magno
Un presidio socio sanitario nel vecchio ospedale di Legnano con servizi dedicati anche al post cura. A riaccendere i riflettori sugli spazi del vecchio nosocomio legnanese è il dottor Angelo Barbato, dell’Istituto Mario Negri di Milano e componente del Forum Nazionale Diritto alla Salute, intervenuto sabato 12 settembre al comizio organizzato da La Sinistra-Legnano in Comune in Piazza San Magno. Obiettivo: affrontare le problematiche legate alla pandemia da Covid 19 e alla sua gestione sanitaria nella Regione Lombardia. «La pandemia ha svelato l’inadeguatezza del sistema sanitario lombardo – ha sottolineato il medico milanese – un sistema fortemente indebolito dai tagli operati al sistema pubblico che, da Formigoni in poi, nella Regione Lombardia ha portato ad un progressivo spostamento di risorse e personale dal pubblico al privato e allontanato la sanità dai cittadini di cui dovrebbe prendersi cura. I servizi territoriali sono stati smantellati e tutta l’emergenza si è riversata sugli ospedali che non hanno saputo reggere: 50 medici sono morti per il Covid-19, questo sistema è inadeguato».
Quali lezioni possiamo trarre da questa situazione? «Occorre subito ripristinare e potenziare i presidi territoriali intesi come luoghi di cura accessibili ai cittadini – la risposta di Barbato – A Legnano ho seguito con attenzione la questione legata al vecchio ospedale, un luogo che la città deve sfruttare come presidio socio sanitario del territorio, un ospedale di comunità attrezzato anche per il post cura: ricordiamoci che chi è uscito dalla terapia intensiva è negativo al Covid ma necessita di lunghi percorsi di riabilitazione: con il Recovery Fund ci saranno fondi per la sanità ed è fondamentale che questi vengano usati per potenziare il sistema sanitario pubblico». Il medico si è infine focalizzato anche sulla riforma del sistema sociosanitario in Lombardia, legge che va cambiata e respinta dal Parlamento.
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