Pino Pagani, volto storico dell’U.S. Legnanese, compie 90 anni
Gli auguri dell'U.S. Legnanese 1913 per i 90 anni di Pino Pagani, volto storico della società e del ciclismo milanese e lombardo
U.S. Legnanese 1913 in festa per i 90 anni di Pino Pagani, volto storico della Sportiva e del ciclismo legnanese. «Pino Pagani oggi (martedì 8 settembre, ndr) compie 90 anni – è l’augurio del presidente della società di via Quadrio, Luca Roveda -. Un uomo appassionato di ciclismo e amante della nostra Sportiva, da sempre sostiene e incoraggia il valore educativo e sociale dello sport. A nome dei soci dell’U.S. Legnanese 1913 e di tutti gli sportivi, buon compleanno al nostro socio onorario, grande esempio per noi, per tante generazioni passate e certamente per quelle future».
Pino Pagani è nato a Legnano l’8 settembre 1930, e ancora ragazzino ha iniziato a frequentare la sede della “Sportiva”, come definiva l’U.S.Legnanese l’allora Presidente Pino Cozzi, accompagnando alle varie riunioni il padre Raffaele che ne era consigliere. Da adolescente comincio ad appassionarsi alle gare ciclistiche indossando la maglia rossonera e cogliendo con soddisfazione parecchie vittorie, passando le diverse categorie fino a dilettante.
Abbandonate le gare per un problema fisico, divenne collaboratore, accompagnatore e direttore sportivo, godendo delle vittorie dei vari atleti che onorarono la maglia rossonera fra cui Ottavio Cogliati (Campione Olimpico 1960). Divenuto dirigente, ha operato nell’ambito societario per parecchi anni collaborando con il Presidentissimo Pino Cozzi e col suo successore Luigi Landoni.
Alla fine degli anni ’70 è stato eletto nell’ambito del Comitato Provinciale Lombardo della F.C.I., prima come consigliere e
e quindi come presidente, mantenendo la carica fino agli anni ’90. Pagani ha operato anche a livello regionale, ricevendo
diversi riconoscimenti in ambito federale.
I vari impegni non l’hanno mai allontanato dalla sua amata “Sportiva”, che l’ha nominato socio onorario. Nel 2015 ha avuto l’onore di ritirare, in coppia con il presidente allora in carica Roberto Damiani, il “Collare D’Oro”, massimo riconoscimento della Federazione Ciclistica Italiana per le società.
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