«È intollerabile vedere ancora una volta il nome della nostra città messo in relazione con fenomeni malavitosi, e per questo corre l’obbligo di dichiarare che nel prossimo mandato amministrativo la nostra coalizione lavorerà per dare spazio e visibilità a chi combatte le infiltrazioni mafiose seminando la cultura della legalità». Così il candidato sindaco di centrosinistra alle amministrative di Legnano, Lorenzo Radice, commenta l’operazione che questa mattina, 3 settembre, ha portato all’arresto di 11 persone legate alla locale di ‘Ndrangheta Legnano-Lonate Pozzolo. «Anni fa, da giovane consigliere comunale, ho denunciato la presenza mafiosa sul nostro territorio – premette Radice – Oggi, da candidato sindaco alle Amministrative di Legnano per la coalizione formata da Pd, Insieme per Legnano-Legnano popolare e riLegnano, mi spetta ancora di farlo».

«Le forze sane della nostra comunità – sottolinea il candidato – devono sapere che chi, come me, si candida a sindaco di Legnano compie una precisa scelta di campo: l’istituzione che rappresenterò sarà al loro fianco nella lotta alla criminalità organizzata e alle sue infiltrazioni a tutti i livelli e in tutte le organizzazioni della vita sociale, istituzionale ed economica. Le forze sane devono sapere che con noi la criminalità starà fuori dalla porta e che denunceremo in tutti i modi e in tutte le sedi la sua presenza. In questo contando ancora una volta, e come sempre, sul preziosissimo lavoro di indagine, prevenzione e intervento che le Forze dell’Ordine garantiscono ogni giorno alla nostra comunità e per cui rivolgo un grandissimo grazie a nome di tutta la mia coalizione».