Il commercio di Legnano non ha accusato l’assenza di turisti, come nelle grandi città, ma le ripercussioni del lockdown si stanno facendo sentire. «La situazione è critica – commenta il presidente di Confcommercio Alto Milanese Paolo Ferrè -, speriamo ci sia al più presto una ripresa».

L’emergenza virus fa riscoprire le botteghe di vicinato

Un quadro che si rispecchia in quello nazionale se prese in considerazione le affermazioni del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che in questi giorni ha lanciato l’allarme: «Il Coronavirus ha riportato i consumi ai livelli più bassi degli ultimi 25 anni. Per tornare a crescere, grazie anche ai fondi europei, servono provvedimenti più incisivi e rapidi nella loro applicazione. Il tempo non gioca a nostro favore e i nodi fiscali e burocratici che rallentano la crescita devono ancora essere risolti».

L’unica nota positiva riscontrata a Legnano è stato che nel «nel periodo di loockdown e nell’immediata riapertura gli utenti sono tornati ad apprezzare i negozi di vicinato e i centri città».

La soluzione per dare una boccata d’ossigeno ai commercianti di Legnano e zona sarebbe quella «di far rivivere la città con eventi». Il presidente di Confcommercio AltoMilanese si augura che «il nuovo sindaco, che a breve sarà eletto, faccia scelte coraggiose: come rafforzare il distretto urbano del commercio, attuare più politiche a favore del commercio del territorio e per la sicurezza. E soprattutto realizzi eventi per far tornare a vivere la città in sicurezza».