«Al secondo turno chiederò di votare chi garantisca rispetto della legalità coi fatti e discontinuità dalla gestione politica che ha portato vergogna e danni alla nostra città. Senza accordi e spartizioni di poltrone, solo per il bene di Legnano». Lorenzo Radice, candidato sindaco del centrosinistra, risponde così indirettamente alla intervista rilasciata da Franco Brumana, leader del Movimento dei cittadini, e anche ad Alberto Fedeli, ringraziando quest’ultimo per le parole di stima.

Franco Brumana
«A chi dichiara che gli piace solo vincere, che non può perdere e che, se arriverà al ballottaggio pensa di poter “andare anche in vacanza, perchè sarà impossibile perdere” – scrive Radice  con un chiaro riferimento a Brumana – mi permetto di dire che, se saremo noi ad andare al ballottaggio, non andremo in vacanza, ma continueremo a lavorare non per appagare il nostro desiderio di vincere, ma perché Legnano ha bisogno di un’alternativa a quel tipo di gestione del potere che ha portato danni e vergogna alla città. Resteremo aperti ai suggerimenti provenienti dai cittadini e dagli altri candidati sindaci, perché siamo convinti che i voti non cadano dal cielo ma siano da conquistare con le idee e coinvolgendo le persone ed è quello che stiamo facendo e faremo fino all’ultima ora dell’ultimo giorno disponibile: perché dopo anni di governo chiuso nel palazzo vogliamo uscire, stare in mezzo alle persone e governare con la comunità.

Nessun ballottaggio
«Se invece non dovessimo arrivare noi al ballottaggio, senza alcun timore, e senza chiedere nulla in cambio, chiederemo a tutti voi di votare qualunque candidato che garantirà discontinuità e il rispetto almeno della legalità; non a parole ma con fatti. Perché la nostra comunità ha bisogno almeno che siano ripristinate le condizioni di base per ripartire: e la legalità è il minimo da ottenere. Chi non vuole prendere le distanze con il passato recente che Legnano ha subito non potrà ricevere il nostro supporto».

Altri candidati
«Ci aspetteremmo lo stesso da tutti gli altri candidati, perché pensiamo che oggi la politica si debba fare con la massima onestà e trasparenza. Le proposte politiche sono diverse, ma il bene di Legnano è uno solo», la conclusione di Lorenzo Radice.