Legnano, entro ottobre al via i lavori agli impianti sportivi
I lavori al campo "Pino Cozzi" e al campo di via della Pace saranno pianificati per permettere l'uso degli impianti senza soluzione di continuità
Partiranno entro fine ottobre i lavori di riqualificazione al campo sportivo “Pino Cozzi” di via Bissolati e al campo di via della Pace a Legnano. Il comune ha consegnato in questi giorni – entro il termine massimo previsto per venerdì 31 luglio – alla Regione i progetti relativi al “lifting” per gli impianti sportivi, che sarà finanziato proprio grazie al milione di euro assegnato dal Pirellone alla città del Carroccio con il “Piano Marshall” per la ripartenza economica.
Già da inizio mese Palazzo Malinverni aveva scelto di destinare i fondi stanziati dalla Lombardia all’adeguamento e alla messa in sicurezza dei due impianti sportivi. In particolare, per il campo “Pino Cozzi” è prevista la demolizione e la ricostruzione del corpo spogliatoi con servizi e docce, un’infermeria, un locale tecnico e un locale custode. Al campo di via Della Pace, invece, verrà risanata la tribuna, attualmente inagibile, sostituendo i gradoni; al termine dei lavori, inoltre, l’attuale corpo spogliatoi in muratura conterà quattro spogliatoi, un’infermeria e un locale custode e il prefabbricato attualmente presente sarà demolito e sostituito da una struttura in muratura con due spogliatoi riservati alle squadre e uno agli arbitri. La pianificazione degli interventi consentirà di utilizzare i campi senza soluzione di continuità.
Proprio nei giorni scorsi la questione dei fondi regionali era finita al centro del dibattito politico cittadino, complice anche il clima “caldo” dovuto alla campagna elettorale. I tre partiti del centrodestra che sostengono la candidatura di Carolina Toia, infatti, erano intervenuti “denunciando” l’assenza di Legnano tra i comuni promotori di progetti valevoli di finanziamento e sollecitando il commissario prefettizio Cristiana Cirelli a sfruttare l’occasione. I progetti, però, erano pronti già da settimane e gli uffici erano già prossimi all’invio, al netto delle ultime formalità burocratiche ancora da espletare.
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