Nuova antenna 5G a Legnano, il comitato del “no” scrive al commissario
Il Comitato contro l'antenna 5G di via Anna Frank a Legnano ha scritto al commissario prefettizio Cristiana Cirelli per chiedere ascolto e tutela
Il Comitato contro l’antenna 5G di via Anna Frank a Legnano ci riprova. Il gruppo di cittadini che da mesi sta cercando di fermare l’installazione di un’antenna 5G nelle vicinanze del parco pubblico dell’Oltresempione, non avendo ricevuto risposte dal Comune rispetto alle richieste di dati e atti avanzate, ha deciso di rivolgersi direttamente al commissario straordinario Cristiana Cirelli con una lettera aperta.
«Non capiamo per quale motivo i lavori, che già il gestore Iliad aveva cercato di iniziare durante il lockdown, stiano procedendo così speditamente, nonostante sembra siano stati saltati molti passaggi dei quali avrebbe dovuto farsi carico l’amministrazione comunale – scrive il comitato -. Ci riferiamo nello specifico alla pubblicazione del piano di localizzazione delle antenne di Iliad, al recepimento delle osservazioni da parte dei cittadini da cui possa derivare pregiudizio all’installazione dell’impianto, alla condivisione dei tralicci esistenti. Facciamo presente che a poche decine di metri da via Anna Frank esiste un altro palo sulla rotatoria Filzi/Saronnese, che potrebbe ospitare il nuovo impianto».
«Chiediamo il semplice rispetto di leggi regionali e nazionali: perché il comune non interviene se sono stati saltati degli adempimenti? Perché siamo stati tenuti all’oscuro di tutto e il comune non ci ha informati – si chiede e chiede al commissario Cirelli il comitato -? Vorremmo quindi poter parlare urgentemente con lei, per farci portavoce delle istanze dei cittadini che rappresentiamo, fiduciosi che lei possa intervenire a tutela della popolazione. Almeno il comune non ci abbandoni e ci tuteli».
Un freno alle possibilità di intervento delle amministrazioni locali rispetto all’installazione di antenne di quinta generazione, peraltro, è arrivato con il decreto Semplificazioni, pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale e messo in campo dal Governo Conte per accelerare l’innovazione digitale. Il provvedimento, infatti, stabilisce che «i sindaci non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato»: di fatti, è un addio alle ordinanze che vietano l’installazione del 5G, come quella che sul nostro territorio era stata adottata, ad esempio, a Busto Garolfo.
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