Gli insospettabili
di Sarah Savioli
ed. Feltrinelli
€ 16,00

“Aiutami…sto morendo …aiutami.” Anna, mamma e moglie quarantenne, è sola in casa quando sente queste parole sussurrate alle sue spalle, parole che cambieranno la sua vita in un modo del tutto particolare. Qualcuno che sta male? Un crimine? Un feroce fatto di sangue? No, è solo il ficus che ha sete e la sta avvisando che è passato troppo tempo dall’ultima annaffiata.

Da quel momento Anna scopre due cose: uno, che ha la strana capacità di parlare con piante e animali; due, che questo nuovo superpotere è dovuto a una piccola vena del suo cervello che ha deciso di rompersi, creando un ematoma, che «stia tranquilla signora, non ha conseguenze, bisogna solo aspettare che si riassorba». Il tempo passa, e se nulla cambia nel cervello di Anna, molto cambia nella sua vita: proprio grazie a questa sua nuova abilità, infatti, viene assunta come consulente in un’agenzia investigativa di cui fanno parte il titolare, il burbero ma buono Cantoni, Tonino, il suo assistente tutto grasso e risate, e il simpatico alano arlecchino Otto, tanto goloso quanto flatulente. Mentre i due uomini conducono le indagini ufficiali, ad Anna è affidato il compito di interrogare i testimoni “insospettabili”: gli animali e le piante che popolano la scena del crimine.

La vita di Anna si divide così tra la gestione famigliare, figlio, marito e sorella perennemente in crisi sentimentale, e le chiacchierate con cactus e cocorite. Il crimine in questione è il presunto suicidio di un uomo appena uscito da una comunità di recupero per tossicodipendenti. Qualcosa non quadra nella dinamica della sua morte e  – su mandato di una madre incapace di rassegnarsi – la squadra si mette al lavoro. Così, tra platani malinconici, asini rivoluzionari, piccioni aspiranti suicidi, tartarughe un po’ rintronate e criceti bastardi, i nostri tre arriveranno alla soluzione del caso.

“Gli insospettabili” è un libro che racconta tante storie, tante quante sono le voci che Anna riesce a sentire: certo, è un giallo, ci sono crimini, sangue, un morto, ma è soprattutto un libro pieno di dolcezza, amore, buoni sentimenti e speranza. È un romanzo che regala sorrisi a ogni pagina, e che ci fa capire quanto il mondo intorno a noi possa parlarci… Basta saper ascoltare.

Davvero delizioso.