Si mostra soltanto a metà la lista civica di centrodestra guidata dal dottor Franco Colombo e per di più… mascherata. Nello stile estroverso del suo leader, il gruppo entra nell’ambiente serioso della politica locale con questo atteggiamento quasi disincantato, ma ci pensa subito l’ex assessore della precedente Giunta a mettere le cose in chiaro.

«Massimo rispetto per la città e per gli elettori, ma ci piace anche sorridere, ispirare fiducia e ottimismo con questo entusiasmo e tanta voglia di fare – spiega Colombo – . Questa è solo metà della lista. Tutta gente che non ha mai fatto politica, tranne il sottoscritto. Tutti pronti a dare un contributo importante, ma senza alleanze con alcun partito. La richiesta di Fratelli d’Italia, ad esempio, era arrivata fuori tempo massimo. Ormai avevamo denunciato la nostra anima civica, che resterà tale per tutta la campagna elettorale».

Colombo poi entra a piedi uniti sulla questione del voto lontano dalle scuole e si dissocia da Rigamonti e Radice che hanno proposto ad esempio le palestre per evitare agli studenti di lasciare le aule dopo solo pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico: «Ma i fenomeni che propongono seggi elettorali fuori dalle scuole sanno che le scuole hanno classi e quindi sono già divise in seggi ? Che hanno banchi cattedre e tutto ciò che è necessario, certificazioni di idoneità, servizi e sicurezza ambientale ? Sanno che ogni elettore dovrebbe avere una nuova scheda elettorale riportante numero di seggio e nuovo indirizzo e che si andrebbero a sradicare abitudini di una vita?»

«Proposte irreali e non realizzabili – la sua conclusione-, un dispendio economico ulteriore in un periodo cosi travagliato! Siamo perplessi!»