Ciclabile Dairago-Legnano, un percorso minato
A denunciare lo stato di forte degrado, della ciclabile che costeggia la provinciale all'altezza della rotonda di Borsano, è il legnanese Roberto Ciapparelli
Invasa da erbacce e rifiuti, la pista ciclabile che collega Dairago a Legnano è impraticabile, se non si è provetti ciclisti. A denunciare lo stato di forte degrado è il legnanese Roberto Ciapparelli, commerciante di biciclette e personaggio noto nel mondo del ciclismo locale. Il tratto di ciclabile preso in considerazione, com’è ben visibile dal video registrato, è quello che costeggia la provinciale all’altezza della rotonda di Borsano, collegata a via Novara a Legnano. Ciapparelli in sella alla sua bici ci mostra un vero e proprio “percorso minato”: un sentiero che, in teoria, i ciclisti dovrebbero percorrere per non incappare nei pericoli della strada.
Il tema è d’attualità, visto che con l’emergenza sanitaria, anche a livello nazionale, è fortemente favorita la mobilità dolce. Di certo, come ci fa notare Ciapparelli, il percorso è ancora lungo, ma non manca l’impegno profuso dai Comuni dell’Alto Milanese che hanno aderito a un progetto “L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile”. Iniziativa con la quale le amministrazioni stanno cercando di migliorare la rete ciclabile. E per capire com’è cambiata la mobilità a seguito del Covid-19, è stata avviata un’indagine che scadrà il 30 giugno.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.