L’ultimo saluto a Niccolò Sartoni: «Sarai sempre con noi»
In centinaia hanno voluto dire addio a Niccolò Sartoni, giovane docente dell'Istituto Barbara Melzi venuto a mancare domenica 7 giugno
Grande commozione, un lungo applauso e palloncini in cielo per l’ultimo saluto a Niccolò Sartoni, giovane docente dell’Istituto Barbara Melzi di Legnano venuto a mancare domenica 7 giugno dopo aver combattuto a lungo con un male incurabile. In centinaia hanno voluto dire addio al 28enne e sono rimasti nonostante la pioggia sul piazzale della chiesa di Sacconago, che per le norme dettate per fermare la corsa del virus ha potuto accogliere solo 160 persone.
«La notizia domenica mi ha tagliato il fiato – sono state le parole di don Claudio nell’omelia -. Abbiamo pochi anni di differenza. L’ho incontrato qualche volta di persona ma l’ho incrociato di più in altre persone. Nei suoi genitori, cugini e amici. Niccolò era il basket, era la scuola “Barbara Melzi” e il suo lavoro. È la donna con cui aveva deciso di condividere la sua vita. Niccolò è ciascuna delle persone che sono qui oggi».
Don Claudio ha poi parlato dell’immagine che negli ultimi giorni è rimbalzata sui profili social di parenti e amici, quella di Niccolò sorridente e felice. «In questo momento Dio ci sta chiedendo di tenere quell’immagine che io credo azzeccatissima: un sorriso. È quel sorriso che Niccolo ci ha lasciato. Oggi è forzatissimo e nei prossimi giorni ancora di più. Ma col tempo ci ricorderà che è più forte la speranza del dolore».
Anche il miglior amico di Niccolò dall’altare ha ricordato il giovane professore di scienze motorie. «Potrei raccontare tante avventure per rendere questo momento un po’ più piacevole, come forse avresti voluto tu» ha esordito, parlando poi del basket, della passione per la musica pugliese, di quel salto mortale finito male e dei capelli alla laurea magistrale. Storie che sono riuscite a strappare qualche sorriso, segno del fatto che «avevi la capacità di piacere sempre a tutti e non potevi che diventare un professore». È così «questa chiesa è il segno di ciò che sei. Siamo tutti qui per te. Tu per noi avresti fatto lo stesso. Sarai sempre con noi e ci proteggerai. Buon viaggio».
E un’ulteriore testimonianza del segno lasciato da Niccolò Sartoni nei suoi 28 anni di vita, se non bastassero le lacrime nascoste a fatica da occhiali da sole e mascherine, arriva dalla raccolta di fondi lanciata in sua memoria, che in poche ore ha già raccolto 18mila euro.
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