Giornata della Legalità: lenzuoli bianchi ai parchi dedicati alle vittime della mafia
Iniziativa di Legnano Cambia in onore dei caduti nella stragi, ma anche di chi ha sacrificato la vita per difendere i valori della Costituzione. Un pensiero anche da Lorenzo Radice
- Nessun dato sul contagio, nessuna comunicazione sulla mobilità e sui controlli che venivano effettuati fino alla fase2, nessun numero di mascherine che la Regione invia sul territorio a titolo gratuito e, ciliegina sulla torta, nessun evento ufficiale per commemorare la giornata dedicata alle vittime di stragi mafiose. Silenzio assoluto da Palazzo Malinverni, è toccato ad alcuni componenti dell’ex Comitato Legalità (Lorenzo Radice con la sua coalizione da una parte e il direttivo di Legnano Cambia dall’altra) ricordare in vario modo la ricorrenza.
«Nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e di tutti coloro che si spendono per il bene dell’Italia, anche noi vogliamo impegnarci per una Legnano onesta, laboriosa, vivibile e solidale – così il pensiero di Lorenzo Radice, diffuso alla stampa- . Il 23 maggio commemoriamo le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. Quest’anno l’iniziativa nazionale è intitolata “Il coraggio di ogni giorno” ed è dedicata all’impegno di tutti i cittadini che in questi mesi di emergenza del Paese, con impegno e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività».
Legnano Cambia si è invece reso protagonista di un gesto tanto simbolico quanto deciso: è stato deposto un lenzuolo bianco sulle targhe ai Giardini “Falcone Borsellino” e al Giardino dedicato a “Peppino Impastato” «in onore dei caduti nella stragi di Capaci e di Via D’Amelio, ma anche di coloro che hanno sacrificato la propria vita per difendere i valori ed i principi della Costituzione italiana».
«Legnano Cambia vuole con questo gesto porre l’accento su quanto sia importante un percorso di “educazione alla legalità” che non può che nascere dalla memoria del nostro recente passato. In una giornata come questa non dovrebbero esserci divisioni politiche ma una condivisione che possa abbracciare in modo trasversale qualsiasi schieramento veda nella legalità uno dei punti cardine della buona politica», questo il commento dell’associazione, secondo la quale «anche attraverso sventolare un lenzuolo bianco – simbolo della lotta contro tutte le mafie – è un atto ancora più significativo per una città che si sta rialzando da un periodo dove la legalità è stata per certi versi calpestata. Bisogna combattere una mentalità mafiosa come si combatte per sconfiggere un “virus”, perché è di questo che parliamo, di un “virus” che penetra nel tessuto sociale e dilaga in maniera esponenziale e che può essere sconfitto solo non abbassando mai la guardia, non sottovalutando i fenomeni ma combattendo con la forza della legalità per consegnare alle prossime generazioni un futuro al riparo da certe “malattie”».
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