Avevamo pubblicato solo da poche ore la notizia che, insomma, i legnanesi si stavano comportando bene ed ecco, stamane, una dovuta retromarcia.

Ieri, sabato 9 maggio, primo giorno di un fine settimana atteso per verificare come i cittadini si sarebbero comportati all’inizio della Fase 2, c’era soddisfazione soprattutto per una quasi generale adozione dei sistemi protettivi e per le distanze rispettate.

Stamane, la piazza si è di nuovo riempita e questa volta con minori attenzioni da parte dei legnanesi che hanno così richiamato un maggior controllo da parte della Polizia Locale, presente con pattuglie a piedi e in auto. Interventi discreti, quelli degli ufficiali e degli agenti del Comando di corso Magenta, indirizzati proprio al fatto che non si può stazionare sulle panchine e sulla piastra. Inviti a un rispetto delle norme accolti con atteggiamento obbediente dai cittadini e la piazza, in pochi minuti, attorno alle 11, si è quasi svuotata.

Un centro animato anche dall’intervento dei vigili del fuoco per una anziana che, in corso Italia, non rispondeva ai richiami dei famigliari. Il loro intervento ha risolto la situazione, riportando serenità nel condominio in agitazione per lo stato di salute della signora.

Lamentele vengono segnalate ai due cimiteri, dove diversi cittadini si sono presentati, credendo fossero aperti. La decisione della chiusura al sabato e alla domenica non è stata compresa del tutto: “Ma come, tutti in giro, e non si può venire alle tombe dei nostri cari, dove l’affluenza è comunque minima in spazi tanto ampi?”, la domanda posta al cronista.

Insomma, un giorno bene (sabato), un altro (domenica) iniziato così e così. Temiamo che, stando così le cose, parchi e cimiteri nei fine settimana rimarranno chiusi ancora un po’…