A Legnano 127 nuovi contagi in una settimana
Un numero condizionati dai test effettuati nelle residenze per anziani - La situazione sul territorio
In Lombardia, sabato 9 maggio 502 nuovi casi, domenica 1o maggio “solo” 282. Un dato quindi confortante in regione dove, tuttavia, oggi si registra un aumento dei ricoveri nelle terapie intensive (+ 18), evento che non accadeva da giorni. A Legnano, dopo i 4 contagi registrati sabato, ecco i 5 di domenica. Sono stati così 127 i nuovi ammalati in una settimana, numero condizionato sicuramente dai tamponi effettuati nelle RSA e comunque tra i più elevati. Sempre sconosciuti altri dati che servirebbero ad avere un quadro più reale di quanto accade in città.
Sul territorio, l’aggiornamento arriva dai sindaci che, come noto, vantano fonti più dettagliate. Non solo i nuovi contagi, ma anche e soprattutto il numero dei guariti, degli ammalati in cura a casa, e anche, purtroppo, dei decessi. Ultimamente, comunque, non tutti sono così portati a documentare l’esatta situazione nelle loro comunità, come avveniva all’origine della epidemia.
Rescaldina – L’ultimo aggiornamento risale all’inizio di maggio, quando erano 28 le persone con il contagio. Da sottolineare quindi un nuovo intervento di sanificazione per le vie di Rescaldina: come ad inizio aprile, la Protezione Civile di Cerro Maggiore, Rescaldina e San Vittore Olona, con un veicolo antincendio boschivo opportunamente modificato si è occupata della disinfezione di alcuni punti sensibili del paese.
Cerro Maggiore – Il sindaco Nuccia Berra, tra i meno disposti a fornire dati del contagio, è sotto attacco dalle opposizioni che lamentano mancanze e errori nella gestione dell’emergenza. Da parte sua l’amministrazione comunale replica, respingendo in toto le “accuse” ricevute. In paese, sempre critica la situazione nelle RSA dove un lettore nei giorni scorsi contestava la notizia secondo la quale a L’Oasi e alla Divina Provvidenza tutti gli assistiti sarebbero stati sottoposti al controllo del tampone.
San Vittore Olona – Dopo il 21 aprile (46 contagi) nessun nuovo aggiornamento. In paese, la novità arriva dal centrodestra che ha deciso di donare un accessorio per tenere ben salda al volto la mascherina protettiva ed evitare le lesioni da pressione al volto. Un prodotto destinato soprattutto ai sanitari. L’accessorio è stato inventato da un ragazzo canadese di soli 13 anni che ha messo a disposizione del mondo il file per poterlo stampare con le semplici stampanti 3D.
Parabiago – Raffaele Cucchi è un sindaco che non fa trascorrere un giorno senza pubblicare il bollettino ricavato dal portale dell’Unità Epidemiologica ATS Cittá Metropolitana di Milano. Attualmente, abbiamo 144 casi di cui 10 persone ricoverate in ospedale, 76 in a casa obbligatoriamente, 21 decedute, 37 guarite che hanno terminato
il periodo isolamento obbligatorio. Alla Casa del Nonno, 29 ospiti sono positivi e 13 negativi.
Nerviano – Massimo Cozzi ha spiegato che «dall’aggiornamento di ATS, anche oggi si resta a quota 63 persone positive. La bella notizia è di due persone che, dopo il secondo tampone negativo, risultano definitivamente guarite. Da ricordare che cinque persone purtroppo sono decedute. Da marzo ad oggi sono quindici le persone guarite, sette si trovano attualmente in una struttura ospedaliera e 36 sono in cura al proprio domicilio».
Canegrate – La notizia principale è il percorso di guarigione che sta compiendo il sindaco Roberto Colombo. Un’esperienza di profondo disagio perché, dopo più di un mese di ospedale, quasi due settimane a casa in quarantena obbligatoria, non è ancora arrivata la chiamata da ATS per essere sottoposto al tampone che dichiari una volta per tutte la guarigione: «Il disastro è sotto gli occhi di chi vuol vedere, senza paraocchi partitici – il suo commento- . Chiedo solo per me e gli altri cittadini che si trovano nella mia situazione, di poter fare i tamponi in tempi ragionevoli così da poter tornare a svolgere l’attività per la quale i canegratesi mi hanno scelto».
San Giorgio su Legnano – Sono 2 i ricoverati in ospedale, 7 quelli in cura in strutture, 2 i cittadini in cura a casa. 11 sono stati dimessi dall’ospedale e, purtroppo, 6 sono deceduti. Il sindaco Walter Cecchin sta sottolineando soprattutto la solidarietà dei sangiorgesi nel donare generi alimentari. I nuclei famigliari che finora hanno ottenuto il contributo per un aiuto all’acquisto di generi di prima necessità sono stati circa 120 per un totale di 360 persone.
Busto Garolfo – Attualmente sono 30 i casi positivi al Covid-19 in cura al loro domicilio, 3 in ospedale e 16 guariti. Il sindaco Susanna Biondi si è anche incaricata di controllare di persona il comportamento dei suoi abitanti in tema di rispetto delle norme anti-contagio, commentando «Non ho visto situazioni “fuori controllo”. Vorrei solo far vigorosamente presente ai soliti “fenomeni”, e solo a loro, perché la stragrande maggioranza dei cittadini é consapevole, responsabile e da ringraziare, che la mascherina va indossata correttamente. Se viene tenuta in testa o sotto il mento non funziona! E che nessuno di questi signori venga poi a lamentarsi se si prende la multa».
Villa Cortese – Attenzione puntata soprattutto sulla Casa Famiglia, dove sono stati fatti tamponi a tutti gli ospiti, oggetto di un esposto alla Magistratura da parte di un famigliare di un ospite. Alla base dell’esposto «il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza da parte del personale e carenze di organico nella struttura».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.