Troppa gente a spasso, non è un “liberi tutti”
La piazza come in una giornata pre-covid, gente seduta sulle panchine, a spasso e di corsa
Non è un “liberi tutti”. Il concetto, ribadito spesso dopo l’ultimo DPCM, sembra non essere proprio passato sul nostro territorio. D’accordo, non siamo ai livelli milanesi, con i Navigli così tanto frequentati nell’ora dell’aperitivo, ma…
Questa mattina, il centro è stato parecchio animato da chi passeggiava tranquillamente, da chi sedeva sulle panchine e sulla piastra della piazza (anche tenendo in mano la mascherina), da chi appariva lì solo non per una delle motivazioni che consentono l’uscita da casa (salute, spesa, lavoro).
Così, in redazione, ecco i primi messaggi di disagio: «Io ho 82 anni e ho preso una multa di 290 euro per essere andato in bicicletta nei boschi. Oggi, in pieno centro, mi è passato a 30 centimetri uno che correva, sbuffando, tutto sudato. Dove sono i controlli?”.
Con il bel tempo, disagi anche serali. Questa volta a Canegrate: “In piazza Matteotti – segnala un residente – circolano ragazzi che si divertono come in giornate pre-covid. Se poi ti permetti di invitarli a maggior discrezione, ti lanciano sassi sulla finestra. Ho avvisato le autorità, ma non si è visto nessuno”.
Sul fenomeno di un affollamento senza alcuna ragione nelle nostre città, così il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: «Colpisce la differenza tra l’ordine e la responsabilità con cui hanno riaperto diverse attività commerciali, servendo migliaia di persone in sicurezza, e l’affollamento incosciente e dannoso. Dannoso perché mette in pericolo la salute di tutti. E dannoso per il mondo delle imprese e del lavoro che, come ha ricordato anche il sindaco metropolitano Giuseppe Sala, ha un bisogno assoluto e urgente di rimettersi in moto per evitare che l’emergenza sanitaria diventi emergenza sociale».
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