Elezioni 2017: riLegnano va ai tempi supplementari
La lista civica rimanda la definizione della strategia per le prossime elezioni... Il PD lancia il Centinaio-bis
A riLegnano non sono bastati i tempi regolamentari, i canonici 90 minuti che ogni domenica appassionano tanti amanti del pallone, per definire una strategia per le prossime elezioni amministrative.
Tutti d’accordo sul giudizio positivo per questi cinque anni di governo cittadino, certo, ma l’appuntamento elettorale impone di fermarsi a riflettere sul futuro, e rimettere in discussione la squadra e il progetto. Così nella lista civica emergono due “anime” diverse.
Da un lato, quella rappresentata da Guido Bragato, che non vorrebbe presentarsi in nessun modo alle prossime elezioni per rilanciare l’impegno come associazione civica, focalizzandosi su progetti e proposte e cercando di ribadire un metodo e di riallargare la base dell’associazione.
Dall’altro, quella impersonata da Chiara Bottalo, attuale assessore alla Pubblica Istruzione, che vorrebbe invece rimanere nella maggioranza per non smettere di dare il proprio contributo alla costruzione del futuro, cercando di trovare un punto di incontro con le altre forze politiche di maggioranza, soprattutto ora che Alberto Centinaio ha aperto alle primarie di coalizione (Il PD, nella mattinata di ieri, 16 gennaio, ha infatti annunciato ufficialmente il sindaco uscente come proprio candidato per le prossime elezioni).
E la decisione, al termine di una discussione molto partecipata, sposta tutto ai tempi supplementari.
«La discussione di oggi – ha dichiarato Roberto Casero, coordinatore di riLegnano – ha smosso l’animo di tutti noi, ci ha dato nuovi stimoli per non dare tutto per perso già questa sera. Diamo quindi al coordinamento il compito di valutare se ci sono le condizioni per rimetterci in gioco». Dieci, massimo quindici giorni di tempo, quindi, per individuare un candidato «serio» per le primarie, non necessariamente proveniente da riLegnano ma che ne condivida non solo a parole le posizioni.
Ma il candidato non è l’unico paletto: prima di lanciare le primarie, bisognerà definire il metodo di lavoro dei prossimi cinque anni e le condizioni imprescindibili per mettersi in cammino, quelle, per intenderci, senza le quali proprio non si può fare. E, tanto per essere chiari, riLegnano ribadisce che se si andrà alle primarie il perimetro di coalizione non si tocca: non c’è possibilità di allargamento né al centro né a destra. Porte e… finestre chiuse a NCD e a CL
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