Quantcast

Metalmeccanici in piazza: “I patti vanno rispettati”

Anche uno strsicione in lingua latina per sollecitare Federmeccanica a una maggior rispetto degli accordi - "Solo" un centinaio i lavoratori in coreto...

(marco tajè) – Saranno stati anche in pochi, non più di un centinaio, ma eruditi, eccome! I metalmeccanici, oggi in corteo per il centro, infatti, hanno esposto addirittura uno striscione in lingua latina, per sollecitare con maggior vigore Federmeccanica al rispetto degli accordi e al rinnovo del contratto nazionale: "Pacta servanda sunt". 

Galleria fotografica

Sciopero Metalmeccanici luglio 2016 4 di 10

I patti vanno rispettati. Ecco la parola d'ordine pronunciata un po' in tutti gli interventi  durante la manifestazione, dopo il corteo, organizzata sotto la sede della Confindustria, a cura di Laura Giannetti della Uilm, Giuliano Della Foglia della Simav, Alberto Varoli della Franco Tosi, Antonio Del Duca della Fiom, Enrico Vacca della Fim e infine di Mirco Rota segretario generale della FIOM Cgil Lombardia. Apprezzato anche il discorso dell'on. Eleonora Cimbro, peesente con tanto di prole al seguito. Ai lavoratori hanno portato il loro saluto sia il sindaco Alberto Centinaio, che il suo vice Pierantonio Luminari.

«Come già ribadito più volte – ha commentato soprattutto Mirco Rota -. Federmeccanica si arrocca nella sua posizione di intransigenza, in quanto vuole mettere in discussione la storia della contrattazione, nonchè il significato del contratto stesso dei metalmeccanici, continuando a proporre soluzioni già respinte al mittente dalle organizzazioni sindacali mesi fa. Con tutta questa serie di mobilitazioni, di presidi e di iniziative di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori della Regione, intendiamo ribadire il nostro no a Federmeccanica, confermando la nostra determinazione nell'ottenere in tempi rapidi un Ccnl utile a dare risposte positive sul salario e sui diritti a tutti, insomma un Contratto nazionale collettivo che garantisca veramente la totalità dei lavoratori».

Un appello alla unità ha chiuso la mattinata, ma subito dopo si è anche alzata la voce isolata, ma non tanto, di un lavoratore che ha lamentato l'assenza di troppi colleghi che hanno scelto altre sedi…meno impegnative e più rilassanti, per trascorrere le ore dello sciopero, e quindi la perdita di credibilità dei sindacati: "D'accordo – ha replicato soprattutto Del Duca – ma non roviniamo l'impegno di chi sta lottando per arrivare a un accordo nazionale. Ai lavoratori ricordiamo che il sindacato sono loro. Se invece di partecipare allo sciopero, vanno a fare la spesa significa che rinunciano al contratto e senza contratto si rischia di restare senza lavoro. Dobbiamo dare visibilità alla nostra presenza. Non dobbiamo più essere trattati come l'ultima ruota del carro!".

Sulla manifestazione, svoltasi senza alcun problema e conclusasi attorno alle 11 e che ha semibloccato corso Italia, hanno vigilato in maniera sempre molto discreta, Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale.

Qui sotto, a sinistra, gli interventi di Laura Giannetti della Uilm e dell'on. Eleonora Cimbro; a destra, quello di Alberto Varoli impiegato della Franco Tosi (cliccare sulle immagini per visualizzare i video)

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 15 Luglio 2016
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Sciopero Metalmeccanici luglio 2016 4 di 10

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore