Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani. Con questo duplice obiettivo, sindacati in piazza, stamane, sabato 2 aprile, a Legnano, sulla scia di un movimento che ha coinvolto tutto il Paese.

Maurizio Stampini (CGIL), Giuseppe Oliva (CISL) e Stefano Dell'Acqua (UIL) hanno guidato un centinaio di manifestanti, cui si è unito il sindaco Alberto Centinaio per un momento di dialogo e confronto su un tema tanto delicato e attuale.

"Siamo scesi nelle piazze per dire al governo di cambiare la legge Fornero", hanno confermato i tre sindacalisti legnanesi, aggiungendo "è indispensabile ripristinare meccanismi di flessibilità nell'accesso alla pensione, a partire dall'età minima di 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi".

"Bisogna riconoscere il lavoro di cura, la diversità dei lavori, la dignità di una adeguata pensione, tutelare le pensioni in essere e rafforzare la previdenza complementare", hanno proseguito i sindacalisti, convinti tutti di "andare avanti anche a livello locale fino a schiodare il governo".