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Netturbini in piazza: “Non pagheremo per altri, il Comune ci aiuti”

In divisa da lavoro, i dipendenti della Partecipata hanno marciato fino al Comune per chiedere il diritto alla retribuzione accessoria - Blocco degli straordinari dal 1 al 9 febbraio...

Lavoratori in agitazione, oggi, a Legnano. 

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Netturbini Amga in corteo 4 di 51

Alle 8.30 un gruppo di dipendenti Tosi era già riunito davanti alla fabbrica, in collegamento diretto con Roma dove si è tenuto un incontro al Ministero con la conferma della vendita del ramo d'azienda (Qui l'articolo); verso le 11, operai e impiegati sono stati raggiunti da un centinaio di operatori ecologici Amga che, dopo avere stretto loro  la mani in segno di solidarietà, hanno marciato in corteo fino a piazza San Magno, sotto le finestre del municipio.

In divisa da lavoro, i dipendenti della Partecipata hanno voluto rumorosamente (con tanto di fischietti e pentole da cucine) informare la cittadinanza che è aperta una vertenza con l'azienda per il diritto alla retribuzione accessoria (premio di risultato produttivo per l'anno 2013 ed erogazione del ticket per giorno di presenza) come previsto dal contratto nazionale (Tutti i dettagli nel precedente servizio):  «Gli operai non devono pagare per la gestione allegra di altri», si leggeva sugli striscioni issati dai netturbini. «Pertanto – hanno ribadito i sindacati –  rivendichiamo la conferma dell'importo del premio (circa 1600 euro annui) sempre erogato negli anni scorsi grazie ad incrementi di efficacia, ed efficienza, al mantenimento degli indici di produttività e al contenimento dei costi. Non si tratta di contributi a pioggia, non è un regalo per nessuno».

Le rappresentanze sindacali hanno  ricordato che «dati verificabili parlano di un fatturato in crescita di 1,8 milioni di euro, mentre la gestione allegra della società negli scorsi anni ha portato ad un deficit significativo pari a 18 milioni di euro, situazione che non deve ricadere sui lavoratori» e hanno annunciato il blocco del lavoro straordinario dal 1 al 9 febbraio, protesta che  rimarrà tale se le richieste dei sindacati non verranno accolte: «Per i disagi e i disservizi che si potranno creare nostro malgrado chiediamo il sostegno di voi cittadini».

Obiettivo della manifestazione era anche quello di incontrare il sindaco Alberto Centinaio che però non ha potuto ricevere la delegazione di lavoratori, in quanto impegnato a Roma per la questione Franco Tosi. A sostituirlo, nella sala degli Stemmi, si sono presentati l'assessore all'istruzione, Umberto Silvestri, e il collega all'urbanistica, Antonio Ferrè: «Nonostante il lavoro non sia di nostra competenza, siamo qui ad ascoltarvi con la massima attenzione per poi riferire le problematiche esposte al sindaco che vi avrebbe ricevuto volentieri». La  delegazione dei lavoratori ha chiesto aiuto al Comune, principale azionista di Amga, affinchè la vertenza si risolva in modo positivo: «Il lavoro dell'operatore ecologico non è semplice – hanno spiegato gli operai – noi ce la mettiamo tutta e non intendiamo farci dare dei lavativi. Lavoriamo in sotto-rganico e con mezzi spesso obsoleti e poco sicuri. L'azienda ha da poco emesso tre bandi per due amministrativi laureati e un dirigente, attuando un investimento pari al costo della nostra vertenza (circa 300/400 mila euro) e gli operai continuano a lavorare in queste condizioni».

All'incontro era presente anche il consigliere di opposizione Luciano Guidi che si augura che l'azienda non strumentalizzi gli operai per giustificare la svalutazione di Amga. Presente anche il consigliere Giuseppe Marazzini.

Servizi di valeria arini e gea somazzi

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Gennaio 2014
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