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1° MAGGIO: LA FESTA DEL LAVORO CHE… VERRA’

Mondo sindacale e del lavoro in piazza per il tradizionale appuntamento del Primo Maggio - Il comizio davanti all'ingresso della Franco Tosi...

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Primo maggio 2013 4 di 31

Mondo sindacale e del lavoro in piazza, oggi, per il tradizionale appuntamento del Primo Maggio. E quale luogo migliore, quest'anno, dell'ingresso della Franco Tosi, per ricordare i problemi tanto attuali e critici sia del Paese che della "storica" azienda legnanese?

Tanti gli oratori che si sono succeduti sul palco, accanto al quale in maniera defilata ma significativa si è presentato anche mons. Carlo Galli, prevosto della città.

E tra i relatori, novità degli ultimi anni, il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio che ha accolto con gioia l'invito dei sindacati e che, come succede sempre, è stato accompagnato da diversi componenti della sua Giunta e della maggioranza consiliare.

"Accanto a me – ha tra l'altro dichiarato Centinaio – sono oggi idealmente presenti tutti i sindaci del nostro territorio in un momento in cui il tema “lavoro” è senza dubbio alcuno la vera priorità delle persone. Oggi  fare il sindaco significa incontrare persone alla disperata ricerca di lavoro e non è mai facile dare risposte concrete. La seconda riflessione che voglio fare prende spunto dal luogo in cui ci troviamo. Siamo di fronte allo storico ingresso della Franco Tosi. L’aver scelto di festeggiare qui il Primo Maggio vuole richiamare ancora una volta l’attenzione dell’opinione pubblica sul futuro di un’azienda che da troppo tempo è avvolto nelle nebbie dell’incertezza. Difenderla significa soprattutto difendere la nostra storia". (Qui il discorso completo)

Accorato e colorito l'intervento poi di Diego Colombo della RSU Tosi: "Viviamo un paradosso – ha affermato il sindacalista – rappresentato da una proprietà che non vuole vendere e da una azienda, la Termomeccanica, assolutamente decisa ad acquistare. Ma qual è il problema? La nostra pazienza sta finendo e per questo diciamo alla proprietà indiana: fuori dalle scatole! E poi basta con questa definizione della Tosi come azienda… storica. Noi siamo una fabbrica moderna, strategica, tutt'altro che decotta".

A seguire i discorsi dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, con rispettivamente Maurizio Stampini, Giuseppe Oliva e Stefano Dell'Acqua.

"Il Legnanese – così Stampini ha lanciato il suo allarme – è particolarmente toccato dalla emergenza sociale. Qui, infatti, abbiamo visto aumentare la disoccupazione di 6 punti, contro i 4 del Vigevanese e i 2 di Milano. Il territorio diventa sempre più povero e anche per questo la sfida della Tosi è decisiva, una sfida da vincere insieme a tutte le forze politiche e sociali. Soprattutto oggi parlare di lavoro significa parlare di pane, di vita. per questo non può essere precario, povero, sommerso, nero, mercificato. Il lavoro è sicuramente impegno, serietà preoccuazione. Ma è anche e soprattutto dignità!".

"Questa – ha affermato invece Oliva – è una crisi terribile, epica, economica. Ma è anche una opportunità per regalarci un mondo migliore. Fallito il modello economico basato sul consumismo, ripartiamo proprio dal lavoro per creare un sistema in cui a prevalere sia l'equità. Basta con tante disuguaglianze che non soddisfano più i bisogni primari. Oggi, sul nostro territorio, troppi luoghi di lavoro sono diventati areee dismesse. Evitiamo che lo diventi anche la Franco Tosi. Crediamo nella sua continuità ". (Per il testo integrale, leggere qui)

"In questa fase delicata – il pensiero infine di Dell'Acqua – mi sentirei di dire che dobbiamo imparare dal mondo religioso che vive tempi difficili, ma che ha saputo in quattro e quattro otto eleggere il Pontefice. Papa Francesco ha già dimostrato di sapere cosa fare: rinunciando ai privilegi , avviando un percorso rieducativo della vita religiosa, l’augurio che mi sento di fare al neonascente Governo e che assuma la medesima responsabilità assunta dal nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha dimostrato, al mondo Politico intero, cosa vuole dire essere al servizio della Nazione. Noi del sindacato, anche con profonde differenzazioni e intenso confronto nel nostro interno, ma nel reciproco rispetto delle nostre rappresentanze, per responsabilità e convinzione al primo posto mettiamo il lavoro, benessere inderogabile per il bene del paese, e questo valore dovrebbe essere oggi, per chi si appresta a governare". (Qui l'intervento completo)

Al comizio, interodotto da Tiziana Cavalleri della RSU Franco Tosi, ricordiamo, hanno preso parte anche l'assessore provinciale al lavoro, Paolo Del Nero, e Caterina, giovane lavoratrice ivoriana.

marco tajè

In serata la galleria fotografica di Luigi Frigo

Redazione
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Pubblicato il 01 Maggio 2013
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