IL PREMIO “FABIO VIGNATI” A GIANFRANCO BONONI
Personaggio di primo piano nell'imprenditoria del settore energetico ha saputo ermegere anche nel campo del sociale e nel Palio - Il premio è stato assegnato dall'Apil...
La sala del Cenobio del Collegio dei capitani e delle contrade al castello di Legnano allestita per il Premio al merito Professionale Fabio Vignati, consegnato a Gianfranco Bononi. La premiazione è stata presentata dal segretario dell'APIL Aurelio Caironi, che ha ricordato la storia del Premio e la figura di Fabio Vignati mentre Camillo Tenconi ha tracciato i meriti del premiato, la sua storia di imprenditore e di personaggio di spicco della città.
Anche il sindaco Alberto Centinaio è stato invitato sul palco per un breve intervento: "Sono contento che il premio sia stato attribuito a Gianfranco Bononi, che mi è stato vicino fin dall'inizio – ha commentato – vorrei inoltre ringraziare APIL per tutto ciò che fa per la nostra città e chiedo di continuare nel loro prezioso lavoro, poiché credo che la vostra presenza sia fondamentale. È la garanzia che usciremo da questo tunnel".
Di seguito la motivazione del riconoscimento: "E’ Gianfranco Bononi (Amministratore di Elphi Legnano e persona particolarmente nota in città per i suoi numerosi incarichi, sia in ambito associativo sia nel mondo del Palio), il destinatario del “Premio Fabio Vignati al merito Professionale”, che l’Apil (Associazione Periti Industriali e Laureati) assegna, da 52 anni, con cadenza biennale. L’iniziativa intende riconoscere il merito di una persona, della quale si prendono in considerazione la posizione professionale, quella sociale, quella associativa e i requisiti tecnici (ossia se vanta pubblicazioni o brevetti industriali, o partecipazione a commissioni tecniche presso enti o organismi di qualsiasi genere e via dicendo).
Presieduto da Giovanni Caironi, il Consiglio Direttivo dell’Apil ha riconosciuto Bononi meritevole, in quanto il suo curriculum (che alleghiamo) risponde pienamente a quanto il regolamento del Premio prevede".
Il premio gli è stato consegnato presenti anche la moglie Giovanna, le figlie, Cristina e Paola, il genero Luca e la nipotina, Giulia.
L' incontro organizzato da Apil è stato altresì caratterizzato da un convegno intitolato “Città intelligenti: energia, comunicazione, utenti” i cui relatori sono stati Stefano Besseghini, amministratore delegato di RSE- Ricerca sul Sistema Energetico, Gianangelo Mainini, presidente di Confindustria Alto Milanese e Silvio Bosetti, direttore Generale della Fondazione EnergyLab, il dibattito è stato condotto da Maurizio Melis, giornalista di Radio 24 e de Il Sole 24 ore.
A introdurre e chiarire il concetto di "smart city" proprio Melis, che ha voluto esemplificare quest'idea attraverso l'immagine di una favela brasiliana e le sue problematiche.
Uno dei maggiori problemi sta nel portare acqua pura nelle diverse zone della favela, dato che la densità di abitanti e di costruzioni è talmente alta da non lasciare libero neanche un metro quadro di terreno e non permettere, quindi, la costruzione di un impianto idrico tradizionale.
Si è pensato di costruire dei distributori dotati di filtri capaci di rendere potabile l'acqua disponibile, oppure la costruzione di teleferiche per rendere più agibili gli spostamenti.
Tutto ciò per spiegare che il concetto di smart city non dipende prevalentemente dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma da un nuovo modo di guardare il funzionamento della città e trovare soluzioni smart a problemi vecchi e nuovi specialmente attraverso l'uso di tecnologie già sviluppate.
L'intervento di Stefano Besseghini è stato incentrato sul significato di smart connesso alla giusta interpretazione e soddisfazione dei bisogni del consumatore e di seguito alla "smart grid" la rete elettrica intelligente, il risultato di un unione tra una tecnologia già esistente, l'elettricità e una nuova rete di informazione al fine di una distribuzione intelligente dell'energia elettrica che eviti sprechi e sovraccarichi. Besseghini ha citato vari argomenti annessi tra cui i contatori intelligenti e il concetto di "prosumer" – un consumatore, che è anche produttore, in questo caso di energia elettrica, che possa acquistare energia quando manca e distribuirla quando eccede.
A seguire il contributo di Silvio Bosetti che ha fornito alcuni dati sulla produzione ed il consumo di energia mondiali e l'idea di richiedere un minimo di standardizzazione nella riqualificazione degli edifici dalla fase di realizzazione del progetto, che dovrebbe dare indicazioni su materiali, aziene coinvolte e così via.
Il fotovoltaico, prototipi di energia ricavata da biomasse, la produzione di inverter e l'idea di una Legnano Smart come primo esperimento di città intelligente sono gli argomenti trattati da Gianangelo Mainini.
Nadia Conte
Le immagini sono di Giovanni Muroni e di Fabio Tamberi
Per l'intervento del presidente Apil Giovanni Caironi, cliccare qui
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