Grande giornata di corse quella disputata ieri a Borsano e impeccabile organizzazione, come al solito, da parte dell'associazione Il Barbero… ma di questo siamo ormai abituati. La pista era un filo scivolosa ma se si tiene conto dell'acqua piovuta in questi ultimi giorni direi che ha dimostrato di avere veramente un ottimo fondo.

Grande giornata per San Magno che con la prova di Giovanni e del suo purosangue sauro ha dimostrato di essere da corsa anche quest'anno; come spesso gli è successo in carriera, Giovanni ha vinto uscendo velocissimo dal canapo, prendendo con decisione la testa della corsa alla prima curva e parando gli attacchi portategli da Gingillo che montava un cavallo che nel finale delle corse disputate fino ad ora ha sempre galoppato il doppio degli altri. Infine, un grande bentornato ad Aberrant, cavallo che ha fatto la storia delle corse di provincia di questi anni, anche se vista la prova dell'altro soggetto può tornare nel suo box e godersi la meritata pensione.

Anche Sant'Erasmo, in un colpo solo, ha spazzato via le nuvole che fino ad ora coprivano il cielo biancoazzurro. Ottima prova da parte di Gingillo, perfettamente recuperato dal brutto infortunio di luglio e dei soggetti provati: il suo cavallo “romano” ed il baio di Luca Veneri. Anche Sant'Ambrogio si candida fortemente alla vittoria del Palio seppur senza il suo fantino che non stava per nulla bene (niente di che… solo un attacco influenzale); Dino Pes, veramente in formissima, ha montato il cavallo con cui Mulas dovrebbe correre il Palio, portandolo in finale con una batteria lottata per quattro giri e quindi conquistando il secondo posto finale che, se attacca prima, forse avrebbe potuto essere anche qualcosa in più.

San Domenico sorride sia per la prova della cavalla nella batteria secca del mattino che per la sicurezza, la determinazione e lo stato di forma del proprio fantino; anche Farris, nel pomeriggio, ha disputato un'ottima batteria con uno spunto nella prima curva veramente interessante. Per quanto riguarda San Martino, invece, discrete prove di Sebastiano Murtas (che ha disputato la finale del Gran Premio col baio di Gingillo) anche se non dovrebbe essere quello visto oggi il cavallo che vedremo il 27 maggio al Mari.

Discreta prova anche per Valter Pusceddu (Legnarello) che ha ottenuto l'accesso alla finale anche se, ad oggi, ritengo che la scelta del cavallo da montare al Palio dovrebbe ricadere su un altro soggetto. San Bernardino, pur non avendo ottenuto l'accesso alla finale con nessuno dei due purosangue iscritti al Gran Premio, ha del materiale equino su cui lavorare: Luca Minisini, nella seconda batteria del Gran Premio, è stato in testa più di tre giri prima di essere passato e nella terza, forse, oltre ad essersi fatto passare all'interno ha iniziato a mandare la cavalla quando era troppo tardi.

Giornata da dimenticare, invece, per La Flora e per i soggetti presentati al canapo; nella batteria secca la cavalla saura non è mai stata in gara mentre il baio, nella seconda batteria del Gran Premio, ha battagliato con gli avversari solo per un giro e mezzo, non riconfermando la prova di Abbadia.

Ancora due appuntamenti per i purosangue prima del Palio anche se, in molti, non avranno bisogno di ulteriori test per capire che purosangue portare al canapo: Acquapendente il primo maggio e Asti, in notturna, sabato 5. Quindi si fa sul serio, si va al Palio, corsa della verità in cui non ci sono più appelli e seconde prove: chi vince festeggia e chi perde si lecca le ferite.

RM