Nel 2025 rischio stangate sulle bollette dell’energia
Per chi rientra nel Servizio maggiore tutela nel primo trimestre del 2025 ci sarà un aumento delle tariffe pari al 18,2%. Instabilità geopolitica e temperature invernali pesano sui prezzi del mercato all’ingrosso del gas
Quello pubblicato da Arera, l’Autorità per l’energia, è un documento che per il 2025 lascia spazio a poche interpretazioni per i 3,4 milioni di clienti cosiddetti vulnerabili, un elenco che comprende: disabili (art. 3, L. 104/92), gli over 75, i percettori di bonus sociale, residenti in un modulo abitativo di emergenza o in un’isola minore non interconnessa, utilizzatore di apparecchiature salvavita. Secondo l’Autorità nazionale per l’energia, per tutti questi clienti seppur rimasti nel Servizio maggiore tutela nel primo trimestre del 2025 ci sarà un aumento delle tariffe pari al 18,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
LE CAUSE DELL’AUMENTO
L’aumento, spiega l’Autorità per l’energia, è dovuto alle dinamiche dei prezzi del gas sul mercato all’ingrosso su cui pesano l’instabilità geopolitica e le temperature invernali. Si ricorda che i clienti vulnerabili che attualmente si trovano nel mercato libero hanno il diritto di passare al Servizio maggior tutela, che nonostante l’aumento a due cifre previsto, rimane sempre più conveniente rispetto a un contratto in libero mercato.
L’ANALISI DEI COSTI
L’analisi delle singole componenti evidenzia che l’aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell’energia elettrica e alle relative perequazioni (complessivamente +16%) e ai costi di dispacciamento (+2,4%, regolazione e distribuzione dell’energia elettrica nella rete). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5%.
Nonostante gli aumenti, la spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di Maggior Tutela si attesterà a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025 . Tale valore rimane inferiore del 2,1% rispetto ai 534 euro registrati nel periodo precedente (1° aprile 2023 – 31 marzo 2024).
PREZZO CLIENTE TIPO
Dal 1° gennaio 2025, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 31,28 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso: spesa per la materia energia 16,64 centesimi di euro (53,2% del totale della bolletta), per i costi di approvvigionamento dell’energia, in aumento del 36,2% rispetto al quarto trimestre 2024. Mentre 2,07 centesimi di euro (6,6% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al quarto trimestre 2024. Altri 6,28 centesimi di euro (20,1% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità. In aumento del 10,6% rispetto al quarto trimestre del 2024.
Infine, 3,22 centesimi di euro (10,3% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, in diminuzione del 16,7% rispetto al quarto trimestre del 2024, e 3,07 centesimi di euro (9,8% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’Iva e le accise. (Fonte Arera)
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