Mes o non Mes? Il dibattito è diventato l’argomento del giorno nella politica nazionale, soprattutto dopo l’audizione del ministro Gualtieri in Parlamento e la linea ufficiale del M5S, esposta da Vito Crimi, per cui il Movimento “non impedirà la riforma europea del Mes” ma ribadendo anche “la sua assoluta contrarietà all’uso” del fondo Salva-stati”.

Oggi, sull’argomento, l’intervento deciso di Riccardo Olgiati, deputato legnanese dei 5 Stelle: «Non si rassegnano. La campagna pro MES prosegue a tambur battente e un giorno bisognerà domandarsi come mai in Italia si manifesta questo fervore verso una misura che nessun Paese richiede e che metterebbe le catene all’Italia- il suo commento- . Non è solo all’attivazione di questo strumento capestro che il M5S si oppone, ma anche alla riforma che sta venendo spinta in questi giorni».

«Questa riforma rischia di avere un impatto devastante sui conti pubblici dell’Italia poiché prevede dal 2022 una serie di valori che nessun Paese post-Covid potrà avere e che costringeranno gli Stati alla ristrutturazione del debito, Troika e a una nuova spirale di tagli, perdita di sovranità e crisi economica galoppante – prosegue Olgiati – . Quindi ribadiamo, ancora una volta, fino alla noia, che NO non utilizzeremo il Mes e che NO non voteremo questa riforma del Mes che prende uno strumento vecchio, inadeguato e pericoloso e riesce nel difficile intento di peggiorarlo ulteriormente».