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Il gruppo Terna pensa ad una nuova stazione elettrica nel Parco del Roccolo. Le Lega di Nerviano: “Grave insidia”

Il progetto presentato dal gruppo Terna per ora è solo sulla carta e deve ancora superare il vaglio del necessario iter autorizzativo, ma fa già discutere

parco del roccolo

Una nuova stazione elettrica nel Parco del Roccolo, lungo la SP229, al confine tra Nerviano e Arluno. Il progetto è stato presentato dal gruppo Terna, proprietario della rete di trasmissione italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione nonché principale operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, e anche se per ora è solo sulla carta e deve ancora superare il vaglio del necessario iter autorizzativo, fa già discutere.

Fa discutere nelle stanze dei bottoni del Parco del Roccolo, che ha già chiesto al colosso delle reti elettriche di «valutare una posizione differente per fare in modo che il progetto sia meno impattante per il territorio, per l’agricoltura e per la flora e la fauna» come spiega Davide Spirito, assessore all’Ambiente di Canegrate, Comune capofila del parco locale di interesse comunale. E farà discutere a breve anche in consiglio comunale a Nerviano, con la Lega che ha già presentato un’interpellanza per «portare l’attenzione su una nuova grave insidia che minaccia il Parco del Roccolo».

«L’inquinamento legato alle stazioni elettriche può essere di due tipi: atmosferico ed elettromagnetico – sottolineano dal Carroccio -. Quello atmosferico è causato dalle emissioni di gas serra e altre sostanze inquinanti, rilasciate dalle centrali elettriche durante la produzione di energia; quello elettromagnetico è generato dai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici artificiali, che si possono creare in prossimità di elettrodotti e altri impianti elettrici. Come giustamente il Parco del Roccolo ha detto “no” all’insediamento di un maxi-allevamento di galline ovaiole e sta cercando di contrastare l’insediamento di una discarica, auspichiamo un forte e deciso “no” ad una scelta che nulla c’entra con quello che dovrebbe essere un parco agricolo».

«La stazione elettrica, date anche le dimensioni non trascurabili, avrebbe un forte impatto sul paesaggio, senza contare l’inquinamento e la sottrazione di terreni all’agricoltura – aggiungono dalla Lega -. È doveroso ricordare che il Parco del Roccolo costituisce una realtà agricola ed ambientale strategicamente rilevante in un contesto densamente popolato, da salvaguardare e valorizzare, sicuramente da non ulteriormente penalizzare. Spiace constatare l’assoluto silenzio dell’amministrazione comunale su qualcosa di cui era a conoscenza almeno da settembre dell’anno scorso – sono passati otto mesi -, che meritava almeno un minimo di informazione».

Foto di archivio del Parco del Roccolo

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Aprile 2025
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