Legnano SiCura 2025: Polizia Locale sempre più unita a Albatros per la sicurezza urbana
Numerose le iniziative proposte anche quest'anno nell'ambito delle iniziative del progetto Legnano SiCura volto prevenire situazioni di degrado e allo stesso tempo diffondere la cultura della prevenzione nella comunità

Con eventi, attività di educativa di strada e servizi di prossimità sul territorio torna Legnano SiCura. Proprio in questi giorni sono iniziate le attività del progetto di sicurezza urbana che si articola in azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di disagio sociale, degrado urbano e inciviltà in particolare rivolte alle zona più sensibili della città quali il Parco Falcone e Borsellino e la zona della stazione ferroviaria. Si tratta di una iniziativa nata nella primavera del 2021, in occasione del ritorno in “zona gialla” della città durante l’epidemia di Covid 19, con l’intento di supportare i giovani nell’affrontare il momento della riapertura delle attività in condizioni di sicurezza. In questi anni questo percorso si è evoluto diventando una cornice strategica che finalizza le diverse azioni poste in essere dalla Polizia Locale e dalle associazioni del terzo settore verso l’obiettivo comune di assicurare condizioni di maggiore vivibilità, e sicurezza, nelle aree obiettivo individuate.
ATTIVITA’ 2025 FINANZIATE DAL FONDO UNICO GIUSTIZIA
Il progetto “Legnano SiCura”, per le attività del 2025, ha ottenuto un finanziamento di poco superiore ai 50mila euro dal Fondo Unico Giustizia, per le iniziative dei Comuni in materia di Sicurezza urbana. Con il termine Sicurezza urbana, l’articolo 4 della legge 48 del 2017 definisce quel “bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione e recupero delle aree o dei siti più degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile, cui concorrono prioritariamente, anche con interventi integrati con gli enti locali, nel rispetto delle rispettive competenze e funzioni”.
Dichiara Anna Pavan, assessore alla Sicurezza e Benessere sociale: «Il tema della Sicurezza urbana è complesso e, nonostante i tanti studi e i dati disponibili, nessuno può dire di avere risposte assolute, certe ed efficaci per la sua soluzione. L’importante è affrontare questo argomento agendo su tutti i fronti che hanno dimostrato di poter essere utili, quindi sia con interventi strutturali (illuminazione, video sorveglianza) sia funzionali (azioni di controllo e animazione sociale negli spazi ricreativi, all’interno dei quartieri e custodia sociale). Legnano SiCura è un progetto trasversale che coinvolge più soggetti sia del Comune sia al di fuori del Comune e che rappresenta una cornice per inquadrare il tema Sicurezza, una strategia complessiva di come la comunità vuole muoversi in tema di sicurezza urbana e di una migliore vivibilità della città; una strategia che possa continuare nel tempo e che coinvolga più azioni in ambiti diversi. La Sicurezza è, infatti, il risultato di tanti fattori, fra cui contribuisce sicuramente anche la solitudine, perché quando si è soli si ha più paura e ci si sente più insicuri, quindi le iniziative del progetto devono anche concorrere a creare un senso di coesione e comunità».
Non esiste una sola ricetta per la Sicurezza, di questo ne è certa Monica Berna Nasca, assessore alla Quotidianità: «Esistono azioni che possono aiutare a rendere un territorio più vivibile e contribuire a una città più presidiata e su questo lavora Legnano SiCura. Il progetto in questi anni è proseguito nel segno della collaborazione fra la nostra polizia locale e la cooperativa Albatros con una serie di eventi finalizzati ad animare e a far vivere in modo diverso e più responsabile da parte dei giovani alcuni luoghi della Città. Anche grazie a queste iniziative abbiamo acquisito una migliore conoscenza delle frequentazioni di queste aree e permesso agli educatori di entrare in contatto con i giovani e, in certi casi, con le loro famiglie».
OBIETTIVI DI LEGNANO SiCura
Il progetto Legnano SiCura si sviluppa su tre direttrici fondamentali, con l’obiettivo di rafforzare il senso di sicurezza urbana attraverso un’azione integrata tra prevenzione, tecnologia e presenza sul territorio. A guidare questo impegno sono la Polizia Locale di Legnano e gli operatori della Cooperativa Albatros, in prima linea nella realizzazione delle attività. Il progetto si articola in tre ambiti principali: Sicurezza sociale ed educativa di strada, con attività di prevenzione rivolte soprattutto ai giovani e alle fasce più fragili della popolazione. Potenziamento del sistema di videosorveglianza, attraverso l’introduzione di un nuovo software di ricerca e tracciamento che renderà più efficace il controllo del territorio. Infine i servizi operativi e di prossimità della Polizia Locale, con un’attenzione particolare alla presenza capillare nelle zone più sensibili e il supporto di unità cinofile.
Il ruolo di Albatros nella sicurezza sociale
Nell’ambito della sicurezza sociale, la Cooperativa Albatros assume il ruolo di coordinamento delle attività, con un programma ricco e articolato. In particolare, sono previste:
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Iniziative nei parchi cittadini – Parco Falcone e Borsellino, Area Cantoni e Parco di via Diaz – dove ogni mercoledì pomeriggio si tengono laboratori educativi a carattere artistico, creativo e musicale, oltre a uscite pomeridiane e serali con una postazione mobile. L’obiettivo è duplice: offrire momenti di aggregazione positiva e fornire consulenza e informazione su comportamenti a rischio legati a droghe e alcool.
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Eventi di animazione e socialità intergenerazionale, come concerti, spettacoli e attività ludiche pensate per favorire il benessere della comunità.
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Presidio dell’area Stazione, attraverso un’azione sinergica con il “Check Point”, che resterà aperto ogni martedì dalle 17 alle 22 fino a fine ottobre. Le attività, realizzate anche all’esterno dello spazio, si concentrano sull’aggancio di giovani adulti e sul monitoraggio dell’area anche in orari non convenzionali, grazie all’equipe socio-sanitaria e alla postazione mobile.
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Eventi di sensibilizzazione in piazza Butti e lungo via Venegoni, che vedranno il coinvolgimento di commercianti, associazioni giovanili, consulte e residenti, per un’azione davvero comunitaria.
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Percorsi di formazione per Street Tutor, figure fondamentali nel lavoro di prossimità con i più giovani.
Tecnologia e presidio del territorio
Accanto alle attività sociali, il progetto prevede un’importante innovazione tecnologica con l’implementazione di un nuovo software per la videosorveglianza, che permetterà una maggiore efficienza nel tracciamento delle situazioni critiche. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione e controllo, che viene completata dalle attività operative della Polizia Locale, sempre più orientate alla prossimità e al dialogo con i cittadini, anche grazie all’utilizzo delle Unità Cinofile nei servizi sul territorio.
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